“La Lega abbandona il tavolo sul Covid”: Dem all’attacco
Per l'opposizione cittadina serve una discussione trasparente su buoni spesa e gestione dell'emergenza coronavirus
NOVI LIGURE — Sembra volgere al termine il clima di concordia istituzionale a Novi Ligure: i democratici infatti sono partiti all’attacco della Lega, che avrebbe bloccato la discussione sull’emergenza coronavirus, interrompendo le riunioni periodiche tra maggioranza e opposizione.
« Sin dai primi momenti dell’emergenza abbiamo deciso di metterci a disposizione della città e dell’amministrazione – scrivono i Democratici anche a nome delle altre forze di minoranza (Articolo Uno, Volt, 20 x Novi, Partito Socialista, lista civica Rocchino) – Abbiamo chiesto un “luogo” dove poterci confrontare e fare proposte. Finalmente il 3 aprile tale luogo è stato individuato nelle conferenza dei capigruppo che da allora si riunisce periodicamente».
Fin da subito, sostengono però i dem, «dalla Lega è emerso un atteggiamento di contrasto e chiusura» che sarebbe culminata venerdì scorso «con la richiesta da parte del capogruppo leghista Marco Bertoli di interrompere le riunioni perché ritenute inutili e svilenti».
Per l’opposizione «si tratta di una presa di posizione grave e arrogante». «Pretendiamo che il Comune abbia un ruolo trasparente e attivo: dalla distribuzione dei buoni pasto alle proposte per ripartire, dal monitoraggio del territorio e della situazione sanitaria alla gestione delle comunicazione dell’emergenza», dicono i democratici.
«Chi pagherà le conseguenze di questo atteggiamento non è l’opposizione: faremo pubblicamente le nostre proposte a partire dal bilancio che ancora a fine aprile attendiamo di poter discutere. A subire gli esiti di un comportamento irresponsabile, narcisistico ed egoistico saranno, purtroppo, i novesi», concludono le forze di opposizione.
Nella foto: l’ex sindaco Rocchino Muliere e il capogruppo dem Simone Tedeschi