Cala la curva dei positivi, aumentano i guariti. Ma altre 17 vittime
TORINO – Sono 17 le nuove vittime registrate oggi in provincia secondo il consueto aggiornamento dell’Unità di crisi regionale, alle quali si devono aggiungere 37 positivi e 29 guarigioni.
Sono complessivamente 74 i decessi di persone positive, di cui 17 al momento registrati nella giornata di oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente dall’Unità di crisi può comprendere anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).
Il totale complessivo è ora di 2.453 deceduti, così suddivisi su base provinciale: 483 ad Alessandria, 123 ad Asti, 148 a Biella, 181 a Cuneo, 223 a Novara, 1.029 a Torino, 141 a Vercelli, 99 nel Verbano-Cusio-Ossola, 26 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.
Sono invece 21.437 (+293 rispetto a ieri) i positivi: 2.839 in provincia di Alessandria, 1.145 in provincia di Asti, 790 in provincia di Biella, 2.090 in provincia di Cuneo, 1.999 in provincia di Novara, 10.319 in provincia di Torino, 985 in provincia di Vercelli, 940 nel Verbano-Cusio-Ossola, 213 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 117 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.
I ricoverati in terapia intensiva sono 301 (-3 rispetto a ieri), quelli non in terapia intensiva sono 3.108.
Le persone in isolamento domiciliare sono 11.140. I tamponi diagnostici finora eseguiti sono 102.082, di cui 51.725 risultati negativi.
Infine, i guariti: il numero di pazienti risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia è di 2.768 (143 in più di ieri): 262 (+29) in provincia di Alessandria, 99 (+1) in provincia di Asti, 114 (+10) in provincia di Biella, 286 (+11) in provincia di Cuneo, 230 (+11) in provincia di Novara, 1.417 (+58) in provincia di Torino, 153 (+14) in provincia di Vercelli, 166 (+8) nel Verbano-Cusio-Ossola, 41 (+1) provenienti da altre regioni.
Altri 1.667 sono “in via di guarigione”, ossia negativi al primo tampone di verifica dopo la malattia e in attesa dell’esito del secondo.