“Il sorteggio? Classifiche ponderate”
Il presidente Ghirelli rimanda ogni decisione all'assemblea
ALESSANDRIA – “La quarta promozione con un sorteggio? Non dico nulla e avrebbero dovuto stare zitti anche i componenti del consiglio direttivo“. Invece hanno parlato, soprattutto Salvatore Caiata, presidente del Potenza che, avesse potuto (o saputo), avrebbe detto anche di quale colore saranno le palline che saranno utilizzate per stabilire quale formazione salirà in B oltre alle tre prime di girone.
Francesco Ghirelli, presidente della Lega Pro, teme, forse, di svuotare di contenuti l’assemblea del 4 maggio, indicata come “sovrana nelle scelte, da affidare, comunque, alla Figc, a cui spetta l’ultima parola”. Teme, il presidente della Lega Pro, che i 60 club si sentano esclusi da una scelta che dovranno solo ratificare. Però è ormai certo che tre dei quattro posti tra i cadetti li occuperanno Monza, Vicenza e Reggina – “mi sembra che la loro posizione al comando sia consolidata” – e il quarto sarà deciso spostando i playoff dal campo al bussolotto con le palline.
“Posso solo dire che c’è stata unanimità in consiglio“, ammette Ghirelli. E, dunque, sorteggio sia. Prima obiezione: il girone C ha giocato due giornate in più, ma questo sarebbe irrilevante visto che non contano i meriti sul campo, i gol, le molte componenti che decidono una graduatoria, ma la sorte. Però nell’A e nel B ci sono formazioni con partite in meno. “Certo che la classifica non sarà quella al momento dello stop: si farà la media ponderata“. Dunque punti e gare disputate per stabilire chi entrerà in griglia e in quale posizione.
Capitolo retrocessioni: bloccate. “Quella è una situazione molto più complessa – ammette Ghirelli – in cui basterebbe poco per passare dall’ultimo posto alla zona playout”. Ponderare vale per essere ammessi alla lotteria per salire, non per scendere.
Completare i campionati in autunno? “Siamo in un sistema interconnesso, non solo a livello nazionale. Siamo tutti collegati, il calcio internazionale richiede verdetti che non possono essere spostati. Una singola Lega non può andare per conto proprio, deve adeguarsi”.
Il timore di ricorsi? “Le formule sono pensate per evitarli. Ribadisco, però, che la decisione la prenderà l’assemblea il 4 maggio e sarà comunicata alla Figc in vista del consiglio federale, che non è stato ancora fissato, ma che sarà pochi giorni dopo”.
Nove promozioni dalla D (le prime di ogni raggruppamento), quattro retrocesse dalla B e altrettrante promosse: la somma farebbe 69 squadre in C. “Siamo così convinti che si iscriveranno tutte?”. I dubbi sono tanti, per la C si accelera il ritorno al sistema dilettantistico o, almeno, semi professionistico.