Inquinamento: “Attivare biomonitoraggio”, semaforo verde dal Consiglio regionale
Sarà la Giunta a valutare la possibilità di prevedere risorse mirate
SPINETTA MARENGO – Semaforo verde dal Consiglio regionale all’ordine del giorno che impegna la Giunta a valutare la possibilità di prevedere le risorse necessarie a compiere ogni azione utile al fine di predisporre un biomonitoraggio umano rivolto alla popolazione di Spinetta Marengo, e nei pressi del polo chimico. Un monitoraggio che andrà esteso a tutte le fasce di età e ai lavoratori residenti, anche in collaborazione con Enti, istituti di ricerca e Università. “Anche in questo caso continueremo a sollecitare la realizzazione di quanto approvato in aula”, ha sottolineato Sean Sacco, consigliere regionale del M5S.
A fine marzo, Sean Sacco ha presentato un ordine del giorno in Regione (collegato al Bilancio di previsione 2020-2022) per chiedere di valutare un biomonitoraggio sulla popolazione di spinetta: “Questo ci permetterebbe di capire se c’è pericolo per la popolazione”. E il Consiglio regionale l’ha approvato.
Ora dovranno essere gli organismi regionali (ad esempio l’assessorato alla Sanità) a fare valutazioni sull’ipotesi biomonitoraggio in quell’area. “Tra qualche mese chiederò conto sull’esito di questi studi – continua il consigliere – L’accertamento mirato permetterà di capire cosa stia succedendo a Spinetta, senza faziosità. Perché, a quel punto, saranno i dati a parlare”.
In sostanza, si sta chiedendo alla Giunta regionale di adoperarsi verso quella direzione. In considerazione dei risultati relativi alla seconda fase dell’indagine epidemiologica che indica, per alcune patologie tumorali, una situazione allarmante.
Anche se gli adetti ai lavori piemontesi devono ancora pronunciarsi sulla possibilità o meno di avviare la procedura di analisi mirate, un piccolo passo è stato fatto.