Emergenza Covid? L’Anffas propone lo “sportello leggero”
Partito pro bono, ora è sostenuto dalla Compagnia di San Paolo
CASALE – In questo periodo di emergenza Covid-19 l’Anffas di Casale, confrontandosi con le famiglie e le realtà del territorio ha attivato una sorta di “sportello psicologico e riabilitativo leggero” via WhatsApp/Skype/altro per offrire consulenza educativa e riabilitativa, consulenze rispetto alla didattica e supporto psicologico, anche con l’intento di far sentire meno isolate le famiglie.
Per questo progetto, chiamato “Lontani ma vicini ….Lontani ma uniti”, Anffas ha trovato il prezioso supporto di Fondazione Compagnia di San Paolo, che si è subito attivata per affrontare le emergenze sociali, sanitarie ed educative legate al contagio da Covid-19, attraverso provvedimenti emergenziali e interventi di medio termine, che permettano di pensare già da oggi al futuro.
Nel bando “Insieme andrà tutto bene” a cui Anffas ha partecipato, sono stati stanziati 2 milioni di euro per sostenere 123 progetti selezionati perché capaci di offrire progettualità concrete volte a favorire la prossimità a favore di persone fragili, minori e famiglie in situazione di difficoltà nei territori del Piemonte e della Liguria.
Oltre a questo, Anffas ha ricevuto anche il sostegno e la partnership del servizio socio-assistenziale, in particolare della dottoressa Annamaria Avonto, e dell’associazione ANGSA Casale Monferrato, con Cristina Tartara.
Le consulenze nello sportello sono effettuate dagli operatori (neuropsicomotricisti, logopedisti, educatori, psicologi) che seguono abitualmente le famiglie nell’ambito dei progetti riabilitativi. Il servizio è partito per iniziativa degli operatori, pro-bono, il 9 marzo, ed ha successivamente trovato il sostegno economico di Fondazione San Paolo.