Produttore rocchese guarito dal Covid: «Non sottovalutate la febbre alta»
La testimonianza di Sebastiano Iapichello
ROCCA GRIMALDA – Ora che il peggio è passato vuole raccontare la sua storia perché possa essere un monito per chi dovesse trovarsi nella stessa situazione. Un lieto fine di cui abbiamo bisogno tutti; al tempo stesso una conferma di come il progetto “Covi a casa” avviato nel distretto di Ovada e Acqui per la cura domiciliare dei pazienti colpiti dal coronavirus può essere una strada da seguire. «Non sottovalutate i sintomi» avverte Sebastiano Iapichello.
La sua vita a Rocca Grimalda fino all’inizio di marzo si divideva tra il lavoro all’interno dell’azienda agricola (frutta e succhi) e l’impegno amministrativo come consigliere comunale. Lo scenario è poi cambiato repentinamente. «Tutto è iniziato con poche linee – sottolinea Iapichello -, una cosa alla quale in tempi normali nessuno avrebbe dato importanza. Ed infatti non me ne sono troppo curato. Eravamo all’inizio di marzo». L’articolo completo è disponibile sul numero de “l’ovadese” in uscita oggi, giovedì 16 aprile.