Cri di Acqui in prima linea per la sanificazione delle ambulanze
La Cri acquese sanifica anche i mezzi della Protezione Civile e delle forze dell'ordine
ACQUI TERME – Sanificazione è l’imperativo. Il comitato di Croce Rossa di Acqui Terme da oltre un mese di emergenza pandemia esegue opere di sanificazione su tutti i mezzi che trasportano pazienti positivi o sospetti al covid 19 all’ospedale di Acqui e non solo. A lei fanno riferimento le ambulanze delle diverse croci o pubbliche assistenze ed anche diversi mezzi della Protezione Civile e delle forze dell’ordine provenienti dalla provincia di Alessandria. «Ad oggi, dal 13 marzo, si contano 255 ambulanze, 116 mezzi della Protezione civile e 40 delle forze dell’ordine – ha spiegato il portavoce Giancarlo Perazzi – Operazioni che richiedono tempo, professionalità ed avvengono con una particolare procedura utilizzanto prodotti certificati».
Il sito di decontaminazioni dei mezzi è stato realizzato nei locali dell’ex Economato in via Salvadori. Il procedimento di sanificazione del mezzo, informano, avviene attraverso l’uso di atomizzatori pre l’applicazione di soluzioni disinfettanti consente di stendere rapidamente il prodotto sulle superfici con un effetto nebulizzante nell’aria con azione di abbattimento del pulviscolo potenzialmente veicolo di microorganismi. «Il prodotto, finemente disperso in microgocce, deve essere steso con particolari prodotti in microfibra lasciando poi asciugare naturalmente – ha continuato il referente – L’uso di soluzioni di detergenti disinfettanti abbinata al processo di nebulizzazione sul mezzo lo rende sanificatato per tutta l’area coinvolta. Ogni operatore coinvolto è soggeto ad una particolare procedura di decontaminazione. Anche la fase di vestizione e svestizione richiede tempo e particolari procedure. Nicola de Angelis è il coordinatore della sanificazione».
Il comitato di Acqui Terme è parte attiva nelle operazioni di soccorso in emergenza e 118. I volontari Cri, preparati specificatamente per affrontare la pandemia in corso, sono dotati di tutti i dispositivi di protezione necessari. Inoltre, insieme alla Protezione Civile attraverso l’area 3 coordinata da Maurizio Monti e Francesco Macagino, svolgono diverse attività come la distribuzione delle maschere da snorkeling di Decathlon adattate, grazie ad un raccordo ideato dall’Istituto Scolastico ‘Montalcini’, a dispositivi protettivi per medici, infermieri e volontari ovvero caschi per la ventilazione per i pazienti con difficoltà respiratorie. «Offriamo anche supporto psicologico e ci adoperiamo per la distribuzione dei pasti a soggetti meno abbienti. L’attività ha portato alla donazione di quasi mille pasti – ha continuato Perazzi – Prosegue, inoltre, l’attività socio-assistenziale dello sportello antiviolenza attivo tramite telefono. Un valido aiuto a quelle persone, oggi più che mai oggetto di abusi».