Tassa di soggiorno: stop fino al 31 luglio
Bocciata la proposta del M5S di prolungare fino a fine anno
ALESSANDRIA – Il Consiglio comunale – svoltosi in videoconferenza – ha anche approvato la proposta della giunta di Cuttica di Revigliasco di sospendere la tassa di soggiorno fino al 31 luglio. Data che è stata messa come limite non a caso: era stata indicata dalla Delibera del Consiglio dei Ministri del 31 gennaio scorso (quella che ha dichiarato l’avvio dello “stato di emergenza” in conseguenza del rischio sanitario connesso all’insorgenza del Covid-19) quale “termine” dello stato di emergenza dichiarato. Si è convenuto sull’esigenza di sospendere l’efficacia del Regolamento Comunale in relazione alle delibere relativa al riconoscimento di Alessandria come “Comune Turistico”, con conseguente entrata in vigore dal 1° gennaio 2020 dell’imposta di soggiorno: che si traduce in pratica nella non applicazione dell’Imposta di Soggiorno fino al 31 luglio 2020.
“Abbiamo considerato – dichiara l’assessore al Commercio e Turismo, Mattia Roggero – quanto l’emergenza epidemiologica abbia avuto e rischi di avere ancora nelle prossime settimane un impatto fortemente negativo sulle attività e sull’economia locale frenando anche il prossimo auspicabile afflusso di soggetti presso le strutture ricettizie presenti sul nostro territorio comunale.
Se questo ha creato e continua a creare non poca preoccupazione tra gli operatori turistici, ciò che abbiamo approvato in Consiglio va inteso come segnale tangibile di solidarietà e di alleggerimento delle incombenze burocratiche ed economiche in un momento così difficile e complesso per gli albergatori locali. La discussione svolta, sia in sede di Commissione Bilancio che in Consiglio Comunale, ha messo bene in luce come si abbia veramente a cuore la ripresa complessiva della nostra città e del suo territorio e si consideri strategica anche la valenza turistica che Alessandria possiede ed è chiamata sempre di più a valorizzare. Questo è possibile con un’intesa forte con tutti gli operatori del settore e con una “vision” complessiva che sappia mettere in rete e promuovere tutte le potenzialità che abbiamo, mediante un’oculata azione di marketing turistico-territoriale.
La sospensione fino al 31 luglio dell’imposta di soggiorno è certo un piccolo gesto, ma non è e non vuole essere l’unico e, per questo confermo il mio personale impegno come assessore nel continuare a sostenere “Alessandria Comune Turistico” in tutte le sue forme e dimensioni.
Peraltro, il tema della tassa di soggiorno e ciò che si è deciso in Consiglio è strettamente connesso alle azioni adottate dalla Giunta Comunale sul fronte dei Tributi minori e su quello della Tari. Anche questi ambiti, infatti, bene rappresentano la strategia della nostra amministrazione comunale per dare segnali di concreto supporto al commercio cittadino, augurandoci tutti che lo Stato Centrale ci fornisca al più presto i fondi necessari per alleggerire significativamente la pressione fiscale locale”.
Anche su questo provvedimento la minoranza M5S, nella persona di Michelangelo Serra, ha proposto uno slittamento ulteriore della sospensione: fino al 31 dicembre, a fine anno, “visto che per ora le strutture ricettive sono chiuse e quindi già di per sé il provvedimento non ha effetti e per andare incontro invece per un tempo prolungato, quando potranno riaprire. Visto oltretutto che le risorse che si ricavano da questa tassa non sono rilevanti per il bilancio del Comune!”. L’emendamento è stato sostenuto e appoggiato dai gruppi di opposizione e anche da un consigliere di maggioranza, Mauro Bovone (che ha dichiarato di votare a “titolo personale”): ma il parere non favorevole dell’amministrazione ha portato la maggioranza del Consiglio comunale a bocciare la proposta targata 5 stelle.