Mozione Locci su ‘aiuti a imprese e famiglie’ votata all’unanimità
I contenuti integrati con quelli proposti da Pavanello (Lega)
ALESSANDRIA – E’ stato il primo Consiglio comunale della storia di Palazzo Rosso ad essersi svolto in videoconferenza quello di giovedì 9 aprile. Una seduta in modalità ‘a distanza’ come dettano le regole al tempo del coronavirus che ha affrontato però oltre a proposte ordinarie anche una mozione e un ordine del giorno strettamente legati alla situazione di emergenza socio- economica che sta vivendo la città di Alessandria.
La mozione – che inizialmente portava la firma del presidente Locci – è stata integrata da alcuni contenuti proposti (sotto forma di emendamenti) dal capogruppo della Lega, Pavanello, raffinando e completando così il testo della mozione che individua precise azioni a favore delle famiglie e delle attività economiche alessandrine, a fronte del permanere dell’emergenza Covid-19.
Tutte richieste meritevoli di attenzione e sottoscritte anche dalle forze di opposizione che hanno portato ad una votazione all’unanimità del provvedimento.
“Ritenuto che nell’attuale fase di emergenza generalizzata, pur non potendo ancora progettare strategie e programmi di intervento a medio e lungo termine per l’azione amministrativa dell’Ente, sia indispensabile che l’amministrazione comunale operi attraverso mirate ed equilibrate azioni con effetto immediato al fine di ridurre, ove possibile, l’impatto socio economico negativo della pandemia, salvaguardando comunque la stabilità di bilancio e gli equilibri finanziari dell’ente stesso, il Consiglio comunale impegna il sindaco e la giunta entro 60 giorni:
1) per il settore educativo:
- a riconoscere come non dovuti gli importi delle rette previste a carico delle famiglie degli utenti dei nidi d’infanzia comunali relativi al periodo dal 24 febbraio 2020 e fino alla riapertura degli stessi, assumendo ogni necessario atto di Giunta e dando mandato ai dirigenti competenti di verificare anche tramite l’Oref la fondatezza giuridica e la fattibilità economico finanziaria di tale provvedimento;
- a sostenere le famiglie con figli minori attraverso azioni per consentire ai genitori di ricevere un indennizzo per la mancata fruizione della prestazione di cura e custodia e di sollevare i servizi educativi 0-6 anni dalle difficoltà economiche che il mancato introito delle rette dovute dalle famiglie sta causando, sia in riferimento alle strutture private (0-6 anni) che paritarie (3-6 anni), accedendo ai fondi all’uopo dedicati dalla Regione Piemonte e partecipando alla necessaria rilevazione in corso da parte della Regione Piemonte;
2) per il settore economico:
- a valutare la misura della disapplicazione delle misure sanzionatorie del Regolamento disciplinante misure preventive per sostenere il contrasto dell’evasione dei tributi locali – approvato con D.C.C. 121/2019 – fino alla conclusione dello stato di emergenza così come previsto dal punto 1 della Delibera del Consiglio dei Ministri 31 gennaio 2020, dando mandato ai dirigenti competenti di verificare anche tramite l’Oref la fondatezza giuridica e la fattibilità economico finanziaria di tale provvedimento;
- ad effettuare una ricognizione ed una revisione generale delle Entrate e delle Spese correnti dell’Ente alla luce degli eventi pandemici al fine di presentare al Consiglio Comunale un bilancio 2020/2022 e una gestione di bilancio 2020 maggiormente aderente alla nuova ed inedita situazione generale;
- a valutare l’applicazione delle agevolazioni previste ai sensi dell’articolo 1, comma 86 della legge 549/1995 , dando mandato ai dirigenti competenti di verificare anche tramite l’Oref la deliberazione di congrue riduzione dei tributi comunali dovuti dalle attività commerciali, artigianali, culturali e ricettive della città”;
- ad effettuare una revisione dei Regolamenti comunali sulle Entrate dell’Ente finalizzata ad annullare a carico di Famiglie e Imprese le sanzioni amministrative e gli interessi di mora per crediti non riscossi per tutto il periodo di vigenza delle norme eccezionali di restrizione alle attività produttive tutt’ora in vigore e di mitigarne l’importo al termine del suddetto periodo;
- ad operare quotidianamente per la ricerca di risorse finanziarie aggiuntive (private o pubbliche) volte a realizzare di progetti integrati in campo ambientale, sanitario, sociale o di sostegno alle attività produttive locali;
- a destinare ogni ulteriore risorsa finanziaria derivante da eventuali futuri provvedimenti normativi nazionali o da ulteriori e nuovi finanziamenti regionali – fermo restando il prioritario obiettivo di salvaguardare gli equilibri finanziari ed economici di bilancio comunale – nella direzione di sostenere i bilanci familiari dei Concittadini di Alessandria;
3) per il settore sociale:
- ad intraprendere iniziative di coordinamento delle azioni che l’amministrazione comunale intraprenderà per il contrasto alla povertà ed il sostegno a chi affronta situazioni di disagio coinvolgendo le principali associazioni ed istituzioni operanti nel settore sociale e gli organi istituzionali del Comune di Alessandria;
- a garantire la continuità dei servizi sociali offerti dal Comune di Alessandria, dando priorità rispetto ad ogni altro servizio dell’ente.
Da parte della minoranza 5 Stelle era stato presentato anche un altro emendamento, che però è stato bocciato e non è rientrato quindi nel nuovo testo della mozione. Riguardava la possibilità di “rendere gratuitamente fruibili i parcheggi a pagamento, stalli blu, in centro fino alla fine del lock-down in modo da agevolare chi attualmente lavora per il bene della comunità”. Il parere negativo dell’amministrazione è arrivato dalle parole dell’assessore Buzzi Langhi che ha spiegato come “il no fosse arrivato dall’azienda del trasporto pubblico locale, Amag Mobilità, in maggioranza azienda privata, che per la crisi ha già avuto forti perdite arrivate al 95% per la bigliettazione del Tpl e molto alte anche per quanto riguarda la sosta”.