Perchè pochi tamponi in Piemonte? Nel Casalese Amc rinvii o azzeri le bollette
Intervento del circolo Casalese del Pd
CASALE – Il circolo di Casale Monferrato del Partito Democratico interviene sulla gestione regionale dell’emergenza coronavirus. I Dem Monferrini, dopo aver constatato come, dai dati trasmessi dalla Protezione Civile, i contagi stiano rallentando in Italia, si interrogano sul tema dei tamponi in Piemonte dove i risultati incoraggianti non sembrerebbero trovare conferma: «Nella nostra regione le percentuali di crescita dei contagi e il livello di letalità della malattia sono maggiori che altrove, come si evince dalla lettura dei dati: siamo la terza regione per numero di morti e fra le prime colpite dal contagio insieme a Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna, eppure al 6 aprile si potevano contare solo 39.000 tamponi, contro i quasi 150 mila della Lombardia, gli oltre 140 mila del Veneto e i quasi 70 mila dell’Emilia Romagna.
Anche la Toscana e il Lazio hanno effettuato più tamponi e, nonostante questo, registrano un numero di casi totali rispettivamente di circa la metà e di un terzo rispetto al Piemonte».
Per questa considerazione il Pd casalese chiede: «Quali sarebbero i dati reali dei contagi in Piemonte, se la Regione avesse fatto un numero di tamponi comparabile con le altre regioni del Nord. Come si sta procedendo? Cosa è programmato per i prossimi giorni? In che modo sono seguiti non solo i soggetti positivi, ma anche i loro parenti e gli altri casi sospetti? Come è organizzata l’Asl di Alessandria?».
I Dem esprimono preoccupazione sulle possibili propagazioni del contagio nelle Case di Riposo (molte delle quali, da settimane ormai, comunicano di diversi morti, seppur nella maggior parte dei casi senza il tampone e perciò la conferma ufficiale della positività al covid-19 nda): «In Consiglio Regionale l’assessore Caucino non ha fornito risposte soddisfacenti e, da quanto sappiamo, manca ancora un vero e proprio coordinamento a livello regionale per monitorare le varie situazioni. Anche su questo fronte chiediamo quindi massima attenzione e che vengano fornite tutte le informazioni disponibili».
Quindi, in merito alla situazione economica: «Il Governo ha messo in campo misure importanti, soprattutto sul fronte della liquidità, che a breve diventeranno operative. Ma non si può pensare che tutto sia risolto con misure definite a livello centrale: anche gli enti locali devono fare la loro parte, anche utilizzando quei fondi che si sono liberati, grazie ad alcuni risparmi piuttosto che alla maggiore liquidità offerta dai trasferimenti e dallo slittamento del pagamento delle quote di capitale dei mutui. Ribadiamo le nostre richieste relative all’azzeramento di diversi tributi comunali (tassa di pubblicità, plateatici, tari) per le attività commerciali ed artigianali per il periodo in cui non hanno potuto svolgere la propria attività, così come chiediamo interventi specifici e aggiuntivi per le fasce più deboli, oltre ai buoni spesa finanziati dal Governo e distribuiti dal Comune».
Poi, è ribadita nei confronti delle municipalizzate una richiesta già avanzata giorni fa: «Amc, attraverso Energica, rinvii ai prossimi mesi il pagamento delle bollette del riscaldamento e azzeri quelle a carico dei nuclei familiari impoveriti dall’emergenza. Restiamo in attesa dei prossimi passi della giunta comunale e di ricevere risposta ai quesiti già posti la settimana scorsa».