«Via ai tamponi ‘drive through’». Al supermarket in base ai cognomi
Il sindaco Lucchini lancia la proposta: «A far spesa a seconda delle fasce alfabetiche»
ACQUI TERME – «Al sesto piano sono ricoverati 19 pazienti positivi al Covid, 32 sono invece i degenti del quarto piano e 7 in terapia intensiva. In Pronto Soccorso 7 persone sono in attesa dei risultati del tampone. A Villa Igea sono ospitati 25 pazienti che escono dalla fase critica e che arrivano da diverse zone della provincia» dati che, a detta del sindaco Lucchini, attestano una certa stabilizzazione della situazione all’ospedale ‘Galliano’.
Per quanto riguarda i test su siero sta per essere avviata l’operatività della macchina in uso al laboratorio analisi del nosocomio acquese con la quale saranno effettuati 200 test sulle immunoglobuline del personale sanitario per effettuare un primo studio sulle reazioni anticorpali. «Uscendo dall’ambito prettamente ospedaliero – continua Lucchini – per quanto riguarda le persone in quarantena domiciliare da oggi è iniziata la fase a tampone ‘drive trhrough’ nel cortile degli uffici di Villa Mater. Personale adeguatamente equipaggiato eviterà così di utilizzare una quantità eccessiva di dispositivi di protezione effettuando i controlli direttamente negli abitacoli delle persone in arrivo. Voglio ringraziare una volta ancora la dottoressa Irene Valente per averci suggerito questo metodo già in uso in altre regioni».
«Voglio inoltre ribadire agli amministratori condominiali la necessità di mettere a disposizione le reti wireless per gli studenti che devono fare attività didattica da casa. Ogni router ha due canali in uscita, uno dei quali in modalità ‘guest’. Chiediamo quindi di implementare questo tipo di diffusione della rete. Per le modalità operative suggeriamo di chiamare il numero 0144 770307 per avere info in merito». Il primo cittadino lancia poi un appello per sostenere i produttori delle Robiole di Roccaverano, «che si sono messi a disposizione per le vendite a domicilio. Per agevolare le loro consegne sarebbe più opportuno organizzare ordini di gruppo in ogni condominio»
In ultimo, la nuova proposta di Palazzo Levi per gli acquisti nei supermarket: «Per meglio distribuire le code e per ridurre la possibilità di contagio ho proposto la suddivisione della cittadinanza in fasce alfabetiche. Non è una volontà che vorrei far passare attraverso un’ordinanza ma preferirei che venisse messa in pratica sulla base del buon senso collettivo. L’idea è quella di ordinare queste fasce in sei giorni della settimana dal lunedì al sabato: dalla A alle E i primi due giorni della settimana, dalla F alla N altri due giorni e poi dalla O alla Z. Dettaglieremo meglio l’iniziativa nei prossimi giorni con comunicazioni sia alla stampa che sul sito del Comune»