Concept “Punti di Vista” di Mazzucchetto per Valenza
Fare qualcosa per tutti e per il futuro
VALENZA – Esiste un gruppo di persone che si sono impegnate molto e che tuttora lavorano sodo per fare la differenza per la comunità.
Queste persone, residenti nel quartiere di Mazzucchetto, circa una decina di anni fa avevano deciso che era il momento di fare qualcosa in più per tutti. Così hanno cominciato a realizzare tanti progetti di solidarietà e auto reciproco: hanno donato un defibrillatore all’Avis, fatto delle donazioni alla Croce Rossa e istituito degli eventi durante l’anno come corse, cene e castagnate, tutti come atti volontari.
Inizialmente organizzavano riunioni e usavano il “passaparola” per farsi conoscere. In seguito hanno fatto richiesta al Comune di Valenza di essere riconosciuti come una commissione a tutti gli effetti. Nacque così il loro comitato, con uno statuto e delle votazioni regolari sui ruoli dei membri e per le richieste di approvazione dei progetti.
Quello più ambizioso che hanno ideato ha preso piede quando hanno assistito alla nascita del fenomeno delle Big Bench in Piemonte. Inizialmente si erano chiesti se non fosse il caso di fare la stessa cosa tra le colline di Valenza e Mazzucchetto; poi però hanno pensato che una panchina gigante non fosse l’ideale per tutte quelle persone anziane o diversamente abili che non avrebbero potuto godere adeguatamente del panorama.
È allora che hanno pensato al concept “Punti di vista” circa tre anni fa, anche se ad oggi non è stato ancora realizzato.
Il business plan è stato elaborato a costo zero e nel pieno rispetto della natura.
A partire da quello che nel dialetto valenzano è chiamato “barsò”, cioè punto di ritrovo all’ombra, il comitato di Mazzucchetto ha sviluppato un progetto contemporaneo, ma anche proiettato nel futuro grazie alla sua modernità e plasticità.
Il progetto originale mira a piazzare dei pannelli solari autosufficienti che durante il giorno facciano ombra, che si illuminino di notte e che ricarichino le batterie delle e-bike o dei cellulari. La cosa veramente interessante è che grazie alla congiunzione del fiume Po con la collina lì vicina ci si troverebbe proprio sul 45° parallelo nord, esattamente come indicherebbe la mappa messa a disposizione in loco per i turisti per rappresentare il percorso.
Per certi versi sembra richiamare il progetto delle Big Bench, perché è un posto dove potersi fermare a rilassarsi, stare all’ombra con gli amici, ammirare il panorama o ricaricare il proprio spirito.
Rimane solo da chiedersi se questo concept, che è già stato precedentemente sottoposto all’attenzione del Comune di Valenza, possa prima o poi essere effettivamente messo in pratica.
Adesso spetta anche ai cittadini di Valenza dare la loro opinione o proporre delle alternative.