Casale: 8 spostamenti irregolari e un esercizio di ristorazione aperto irregolarmente
Attività della Polizia Locale
CASALE – Proseguono i controlli della Polizia Locale del Comune di Casale Monferrato per l’applicazione delle diverse disposizioni emanate per il contenimento del contagio da Covid-19.
L’azione si è concentrata sugli spostamenti delle persone e sull’attività degli esercizi commerciali: il bilancio delle ultime due settimane ha visto 425 persone e 40 attività commerciali controllate, accertando otto violazioni sugli spostamenti personali e una violazione a carico di un esercizio di ristorazione che non aveva sospeso l’attività nel punto vendita, disponendone l’immediata cessazione.
L’attività della Polizia Locale , in questa fase, non si è limitata alla fase di prevenzione e di repressione delle condotte della inosservanza alle misure limitative del contagio.
Per tutta la settimana scorsa, infatti, il Nucleo di prossimità, composta dagli agenti di quartiere, ha coadiuvato l’attività del Nucleo Comunale Volontari Protezione Civile nella capillare distribuzione delle mascherine chirurgiche a casa degli ultra sessantacinquenni, nonché di quelli affetti da gravi patologie sanitarie.
Analoga attività proseguirà nell’ambito della distribuzione degli ausili di protezione sociale predisposti dal Comune.
«La presenza degli operatori della Polizia Locale a fianco dei volontari della Protezione Civile – ha spiegato il sindaco Federico Riboldi – ha l’obiettivo di dare una garanzia in più di sicurezza alla popolazione casalese, prevenendo attività delittuose da parte di soggetti che potrebbero approfittare della situazione, fingendosi, per esempio, operatori sociali».
Un’attività intensa e importante per tutto il territorio, quindi, quella della Polizia Locale : «In questa fase di gestione dell’emergenza – ha spiegato il comandante facente funzione, Vittorio Pugno – stiamo operando su due livelli: uno di polizia, inerente l’attività di controllo per il rispetto delle misure urgenti adottate per la gestione dell’emergenza epidemiologica, l’altro nell’ambito delle funzioni di protezione civile con la predisposizione e l’attuazione coordinata con il Nucleo comunale degli interventi in ausilio alla popolazione e, in particolare, alle fasce più deboli. Nel corso dell’attività di controllo abbiamo, purtroppo, avuto modo di verificare che la gravità della situazione non è ancora correttamente percepita, trovandoci a volte di fronte a dissimulazioni artificiose di condotte non conformi».
E proprio su quest’ultimo aspetto, ha voluto concludere il sindaco Riboldi: «Occorre ribadire che la finalità dei divieti e delle limitazioni imposti dalle disposizioni sono finalizzate all’esigenza di prevenire e ridurre la propagazione del contagio, per permettere, quanto prima, una graduale ripresa dell’attività economica e della quotidianità sociale: il rilevante sforzo messo in campo risulterà però vanificato senza la puntuale adesione e collaborazione della comunità. Restate a casa e, vedrete, che andrà tutto bene!»