Via Gramsci, collaudo finale: sette tir testano il muraglione
Lunedì scorso sono stati installati i sensori
OVADA – Sarà l’esito del collaudo previsto per domani mattina a decretare le tempistiche della riapertura di via Gramsci a doppio senso di marcia. Com’è noto dal gennaio del 2018 il tratto interessato dalla voragine apertasi sulla sede stradale è regolato da un impianto semaforico, che gestisce il flusso delle vetture, mentre i “pesi massimi” sono dirottati da piazza Castello verso via Lung’Orba. Lunedì scorso sono stati installati i sensori che dovranno valutare la risposta alle sollecitazioni della struttura. I lavori di consolidamento sono stati effettuati nei mesi autunnali dalla ditta Sola dopo la consegna del relativo progetto da parte dell’ingegner Monica Boccaccio.
Nella giornata di domani, sabato 4 aprile, nella zona saranno collocati sette autocarri a quattro assi del peso di 42 tonnellate ciascuno. Testeranno la struttura consolidata con il lavori annuali per circa tre ore lungo la corsia lato valle. «È il segnale – spiega il sindaco Paolo Lantero – che le attività vanno avanti, al di là dell’emergenza che stiamo vivendo». I dettagli del collaudo definitivo sono contenuti nella premessa dell’atto che affida l’incarico alla ditta Grandi Scavi. Se l’esito del collaudo sarà positivo, la circolazione potrebbe presto essere ripristinata regolarmente.