Moncalvo, grido d’allarme dalla casa di riposo: “6 morti e nessuna risposta”
La denuncia del direttore della struttura
MONCALVO (AT) – Sei decessi dall’inizio dell’emergenza covid a oggi. Tre di loro, morti in ospedale a Casale, sicuramente positivi al coronavirus. Altri tre, deceduti in struttura, erano affetti da gravissime patologie e non si sa se siano morti “anche” con il covid. A Villa Serena, casa di riposo di Oda per anziani non autosufficienti e parzialmente autosufficienti a Moncalvo (che prima di questa “strage” aveva 34 ospiti), la situazione è di drammatica incertezza.
A confermarcelo è il direttore generale di Oda (Opera Diocesana Assistenza) Massimiliano Vacchina. Il suo grido di allarme è grave: «Abbiamo anticipato le disposizioni, bloccando di nostra iniziativa le visite e i contatti tra gli stessi ospiti. Il problema è probabilmente dato da qualche asintomatico nel personale che può aver “portato” il virus in struttura; e intanto i dpi sono introvabili attraverso i nostri canali. I primi ricoveri in ospedale sono del 15 marzo. Appena saputo, il 17, che entrambi erano risultati positivi al covid ho richiesto alle autorità sanitarie di sottoporre a tampone il mio personale, a tutela e garanzia degli ospiti ma nessuno mi ha risposto. Come Oda è da 60 anni che operiamo sul territorio, non c’è stato nessuno che abbia provato a dire: vi serve qualcosa? Avete bisogno? E alle nostre domande non risponde nessuno».
Una situazione di incertezza e difficoltà. Tre dipendenti sono in mutua, «vittime di cedimenti psicologici e stress», altri 2, una oss e un’infermiera, si sono licenziati «erano in graduatoria per l’ospedale e sono stati chiamati per lavorare lì» conclude il direttore.