Tagliolo saluta Remo Ferrando
Una grande commozione per la perdita di un animatore della vita politica e sociale del paese
TAGLIOLO – Uno striscione posto sulla panchina davanti alla casa di famiglia. Le parole di “Bella ciao” in bella evidenza. Così tanti tagliolesi hanno voluto salutare Remo, all’anagrafe Tomaso Ferrando, vittima del coronavirus. La notizia della sua scomparsa è arrivata in paese nella giornata di sabato generando una grande scia di dolore e commozione. E d’altronde Remo, 72 anni, del paese era un’istituzione sia per quanto riguarda l’ambito politico che la vita sociale. “Oggi ho perso un grande amico”, l’ha ricordato Franca Repetto, sindaco per due mandati. “Una persona – l’ha ricordato l’attuale primo cittadino Giorgio Marenco – di grande valore”. Ferrando ha fatto parte della Giunta durante il primo mandato di Marenco. Nella vita lavorativa una parabola sviluppatasi in gran parte all’interno della Mecof, l’azienda di Belforte per la quale è stato tanti anni trasfertista. Un percorso politico segnato dalla passione di sinistra con il ruolo ricoperto di segretario della sezione di paese del Partito Comunista. Un grande affetto anche dall’associazionismo, dal Comitato Ricreativo, dalla Cooperativa di Consumo e dalla Compagnia dell’Agnolotto. Anche Marcello Crocco, nel suo appuntamento oramai abituale delle 18.00, ha voluto ricordare “Remo” Ferrando eseguendo col suo flauto