“Giocheremo? Quando saremo tutti al sicuro”
Gregucci non si sbilancia sulle date. "Il campionato in estate? Attendiamo decisioni"
ALESSANDRIA – “Quando giocheremo? Prima dobbiamo essere tutti al sicuro, finalmente fuori da questa guerra”. Angelo Gregucci trascorre le sue giornate tra partite – “quelle dei Grigi le ho riviste almeno un paio di volte, ma mi dedico anche agli avversari” – libri lasciati a metà, soprattutto calcio, e qualche film, “quando sono saturo di pallone”. E’ passato poco più di un mese dall’ultima volta in panchina, a Pontedera, il 4 aprile sarebbe il giorno in cui l’Alessandria dovrebbe riprendere, “ma continuiamo a parlare al condizionale. Tutti abbiamo imparato a riprogrammarci: il 3 potrebbe essere una data di confine, ma nessuno di noi può dirlo. Nessuno può avere certezze, chi vuole anticipare forse non ha ancora capito bene cosa stiamo vivendo“.
I TRE PIANI
Contatti con staff e società quasi quotidiani, “perché dobbiamo comunque essere sempre pronti”. Lavoro mirato per i giocatori. “Nei primi giorni il piano A, quando non c’erano molte limitazioni anche al lavoro atletico fuori casa. Poi, nel piano B,il programma è cambiato con la restrizioni. Adesso c’è il piano C, che guarda anche molto all’alimentazione, con consigli perché il dispendio di calorie è minore”. Quanto tempo servirà per tornare in forma? “Dipenderà anche da quanto ancora staremo fermi. Ripartiremo tutti alla pari”. Anche Damiano Tommasi per l’Assocalciatori e Renzo Ulivieri per gli allenatori non escludono la possibilità di giocare oltre il 30 giugno. “Sarebbe una novità assoluta per il nostro calcio, ma ci sono le persone deputate a prendere queste decisioni. Noi ci adegueremo. Sicuramente questo periodo dovrà insegnarci a chiamare con il nome giusto le persone: il mondo dello sport è popolato da idoli, ma gli eroi veri sono medici, infermieri, soccorritori, che fanno turni di 16 ore e anche più. Vanno sostenuti e i presidi ospedalieri aiutati”.