“Covi a casa”: gestione alternativa del malato di Covid 19
Coinvolto il distretto Acqui - Ovada per una la presa in carico precoce dei pazienti
OVADA – Nasce all’interno del Distretto Sanitario Ovada – Acqui il progetto “Covi a casa” che si basa sulla presa in carico precoce a livello domiciliare di pazienti con sintomatologia clinica suggestiva per infezione da COVID 19. Il progetto, che si avvale del supporto di Fondazione Cigno, vede l’adesione su base volontaria di medici di medicina generale, medici del Pronto Soccorso di Ovada e Acqui, il servizio farmaceutico e il personale infermieristico di Asl Al. “L’esperienza clinica maturata sul campo – spiegano da Fondazione Cigno – ha condotto alla convinzione che il malato, soprattutto se anziano, cronico o polipatologico, debba essere intercettato precocemente nel decorso dei sintomi e non, come si sosteneva inizialmente, solo alla comparsa di un quadro patologico grave, in genere poi irreversibile in certi contesti clinici. Con una presa in carico immediata si spera di poter ridurre il ricorso al ricovero in degenza ordinaria o terapia intensiva, ridurre la mortalità e consentire un fine vita dignitoso per coloro che non hanno opportunità di miglioramento”.
Il progetto prevede l’anticipazione di presa in carico per intercettare precocemente coloro che sono a rischio di progressione rapida, l’individualizzazione del trattamento. “Il progetto – prosegue Cigno – già avviato con l’arruolamento dei primi pazienti, prevede varie fasi con il coinvolgimento dell’Assistenza Domiciliare Integrata per la fornitura di farmaci specifici, controlli ematici monitoraggio clinico”. Anche il mondo del volontariato s’è mosso. Servono dispositivi di protezione individuale FFP2 e FFP3 per medici e infermieri. Cigno sta interpellando tutte le aziende che le usano chiedendo loro la donazione di una parte delle giacenze. Sono già stati acquistati 60 saturimetri da dito con il contributo di palestra Unika. Kemika e Rotary Club Ovada del Centenario hanno messo a disposizione soluzioni alcoliche disinfettanti. Dal Rotary sono in arrivo anche mille mascherine tessili confezionate dalla Miroglio per pazienti e i loro famigliari.
Per donazioni: Unicredit – Iban: IT 33 D0 2008 48450 0001 0179 4966