Attività all’aria aperta: più controlli nel week end
Dopo la drastica riduzione imposta dal Ministero. Appello dei sindaci alla responsabilità
OVADA – Anche l’Ovadese, dopo tante discussioni negli ultimi giorni, fa i conti con gli inasprimenti varati ieri sul fronte dell’attività all’aria aperta. E così in vista di un fine settimana che può essere decisivo per l’azione di contenimento del coronavirus parte dai sindaci un nuovo appello alla responsabilità. “C’è il divieto – spiega Roberto Gallo, primo cittadino di Cassinelle, riassumendo l’appello congiunto di tutti i colleghie– di accedere a parchi, ville, giardini, aree gioco e giardini di carattere pubblico, svolgere attività ludica o ricreativa all’aperto, ad eccezione di attività motorie individuali in prossimità della propria abitazione. È evidente che questa ulteriore stretta alla nostra mobilità è determinata della parziale inosservanza delle misure adottate in precedenza e ne consegue che saranno più stringenti e frequenti i controlli delle forze dell’ordine, compresa la Polizia Locale”. E’ fresco il ricordo dell’ultimo fine settimana in cui, complice il clima primaverile, in tanti si sono avventurati sui sentieri dell’Ovadese. Lo sanno bene anche in Valle Stura. Rimbalza da Rossiglione l’avviso di controlli approfonditi da parte di Carabinieri e Polizia Locale. Luoghi messo sotto i riflettori, le Ciazze, le Valli Gargassa, Berlino e Garrone, il Termo ai confini con l’Ovadese. “Non è assolutamente il tempo della scampagnata – avverte il sindaco Katia Piccardo – specie se in piccoli gruppi. Prima ci decideremo a utilizzare senso civico e buon senso e prima potremo tornare ad apprezzare le nostre bellezze in spensieratezza e libertà”.