Il sindaco Ferraris: “Sono a casa, ma non ho il virus”
Attivato il servizio di consegna farmaci e generi di prima necessità
CASTELLAZZO BORMIDA – “Comunico a tutta la comunità castellazzese che non ho il coronavirus. Ho solo una semplice influenza a cui si è aggiunto un attacco di gotta”. Gianfranco Ferraris, primo cittadino di Castellazzo, ha sentito la necessità di puntualizzare le sue condizioni di salute: non averlo visto in paese negli ultimi giorni, evididentemente, ha scatenato una ridda di voci sulle sue condizioni di salute, tanto che il sindaco ha voluto tranquillizzare tutti. Dalla sua abitazione è sempre in collegamento con gli uffici, “e gli impiegati operano come prima: se i cittadini hanno bisogno, telefonano e la persona incaricata del servizio, da casa, risponde”.
Ferraris annuncia anche il servizio di consegna farmaci e generi di prima necessità, attivato dalla Protezione civile comunale, come specificato nella comunicazione dell’Unità comunale di crisi. “Abbiamo atteso una settimana, perché anche la salute dei volontari deve essere salvaguardata e, quindi, tutti hanno seguito un corso specifico per gestire le infezioni. Si muoveranno con mascherine e guanti”
Il servizio è destinato a persone con più di 70 anni, senza familiari conviventi; a chi è sottoposto alle misure di contenimento del contagio da covid-19; a soggetti con disabilità e famiglie in cui ci sono disabili.
Due i numeri da contattare: 376.0010920 (Fabio Gallo, coordimatore del Gruppo di Protezione civile) e 346.5136611 (Fabrizio Cerisola, responsabile del gruppo) tutti i giorni, dalle 8.30 alle 17.30. I medicinali e i generi di prima necessità devono essere ordinati dai diretti interessati alle farmacie e agli esercizi commerciali e i volontari si occupano della consegna a domicilio.
STOP AL MERCATO
Con ordinanza sindacale è stato disposto che domani, sabato 21, il mercato in piazza Vittorio Emanuele non si svolgerà e domenica 22 tutti i supermecati saranno chiusi. Il sindaco ha anche annunciato che saranno effettuati controlli anche con i droni, sia in paese, sia sugli argini. “Stiamo tutti a casa. Alcune persone sono già state denunciate“.