Anziani, disabili e senza fissa dimora: riunione per la gestione dell’emergenza
Prefetto, Sindaci, Asl, servizi sociali, Cri e volontari per affrontare le esigenze dei più fragili
ALESSANDRIA – Si è tenuta nel pomeriggio di ieri, martedì 17 marzo, presso la Prefettura una videoconferenza, presieduta dal prefetto Iginio Olita, alla quale hanno partecipato da remoto il presidente della Provincia, i sindaci dei Comuni centri – zona di Alessandria, Acqui Terme, Casale Monferrato, Novi Ligure, Ovada, Tortona e Valenza, i rappresentanti dell’Asl Al, dei Servizi Socio – assistenziali territoriali, del Comitato Cri di Alessandria e del Coordinamento provinciale del Volontariato.
Durante l’incontro sono state esaminate alcune problematiche di natura sanitaria e sociale emerse nella gestione dell’emergenza coronavirus e, in particolare, le seguenti che riguardano le persone anziane, disabili, sole, specie se non autosufficienti, costrette all’isolamento domiciliare in quanto positive o in quarantena, le case di riposo e altre residenze socio assistenziali e le persone senza fissa dimora.
L’Asl ha confermato l’operatività di un apposito servizio con un medico dedicato ai rapporti con residenze e case di riposo e, per quanto attiene alle persone in isolamento, la continuità dell’assistenza domiciliare integrata per le prestazioni di natura sanitaria.
Comuni, Consorzi e altri Servizi sociali hanno sottolineato che, con grande impegno e ricorrendo al fondamentale aiuto del volontariato, viene anche fronteggiata la necessità di assistenza delle persone obbligate a rimanere in casa ma prive di una rete familiare. Per la gestione delle persone senza fissa dimora, inoltre, è stato ribadito l’impegno dei Servizi sociali e delle associazioni volontarie per mantenere operativi servizi fondamentali, quali dormitori e mense, adottando le necessarie misure di sicurezza.
L’interazione tra Enti Locali, Asl e volontariato è stata concordemente ritenuta fondamentale anche per assicurare un supporto psicologico ai malati e ai loro familiari.
È stato infine fatto il punto sull’efficienza delle comunicazioni relative ai casi di contagio e di quarantena e sulla pronta disponibilità dei dispositivi di protezione individuale per gli operatori, argomenti che verranno ulteriormente approfonditi con la competente Unità di Crisi della Protezione Civile Regionale.