Sicurezza lavoratori, i punti importanti
Ascom Confcommercio a disposizione per ogni chiarimento
ALESSANDRIA – Sottoscritto il Protocollo di regolamentazione per il contrasto al Covid-19 e Ascom Confcommercio Alessandria spiega che è necessario “per garantire le indispensabili condizioni di sicurezza dei lavoratori, conciliandole con la necessità di assicurare il servizio richiesto e ritenuto indifferibile”.
L’ente, sulla sua pagina social, riporta perciò una sintesi dei punti principali contenuti nel Protocollo, articolato per linee guida condivise e finalizzate ad agevolare l’adozione di misure anticontagio.
– Si prevede la possibilità di sospensioni dal lavoro con l’accesso agli ammortizzatori sociali. La richiesta degli ammortizzatori avverrà favorendo il coinvolgimento delle Ooss ai vari livelli.
– Si condivide il massimo utilizzo del lavoro a distanza.
– Si condivide l’incentivazione all’uso di ferie e permessi, ad eventuali forme di flessibilizzazione previste dalla contrattazione collettiva, l’adozione di protocolli comportamentali anticontagio anche con l’uso, ove necessario di specifici Dpi.
– Riguardo all’ingresso nei luoghi di lavoro si prevede la possibilità che il personale possa essere sottoposto alla misurazione della temperatura seguendo gli accorgimenti pratici in tema di Gdpr.
– Si condivide che il datore di lavoro debba informare preventivamente il personale, nonché chi intende fare ingresso in azienda, della preclusione dell’accesso nei confronti di coloro che, negli ultimi 14 giorni, abbia avuto contatti con soggetti risultati positivi al COVID-19 o provenga da zone a rischio secondo le indicazioni dell’Oms.
– Sono previsti alcuni accorgimenti riguardanti le modalità di accesso dei fornitori esterni o le visite da parte di soggetti esterni, che devono comunque essere limitate.
– Si convengono regole e comportamenti riguardo alla pulizia dell’azienda e si ribadisce che qualora si renda necessario, per rispettare le regole del protocollo, sospendere l’attività, ciò costituirà motivo di ricorso agli ammortizzatori sociali.
– Si raccomandano regole di igiene personale a cui il personale deve attenersi, con l’onere per il datore di fornire adeguati detergenti.
– Un capitolo a parte e di tutta delicatezza è rappresentato dall’uso dei Dpi e soprattutto delle mascherine. In tal caso, si conviene che le mascherine dovranno essere utilizzate in conformità a quanto previsto dalle indicazioni dell’Organizzazione mondiale della sanità (quindi non dovranno essere utilizzate da tutti e per tutto lo svolgimento dell’attività). In particolare non dovranno essere utilizzate da soggetti asintomatici, ma saranno necessarie in caso di impossibilità di lavorare a meno di un metro di distanza, unitamente ad eventuali altri Dpi indicati.
– Sulla falsariga di quanto previsto nei provvedimenti già adottati, si favorisce l’uso di tutti gli strumenti aziendali che possano conseguire la rarefazione sociale attraverso smart working, rimodulazione delle eventuali turnazioni, utilizzo di rol e altre analoghe previsioni della contrattazione, nonché ferie maturate. Fermo restando quanto indicato in premessa, circa il favorire la interlocuzione ai vari livelli con le Ooss, si ritiene che per l’adozione di tali provvedimenti non sarà necessario uno specifico accordo sindacale, salvo che la contrattazione collettiva già lo preveda.
– Per l’uso degli ammortizzatori sociali si è in attesa delle previsioni del legislatore in termini di auspicata semplificazione delle procedure.
– Una segnalazione importante riguarda la formazione, per gli aspetti potenzialmente sanzionatori o di contenzioso. Si prevede, infatti che il mancato completamento dell’aggiornamento della formazione professionale e/o abilitante entro i termini previsti per tutti i ruoli/funzioni aziendali in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, dovuto all’emergenza in corso e quindi per causa di forza maggiore, non comporta l’impossibilità a continuare lo svolgimento dello specifico ruolo/funzione (a titolo esemplificativo: l’addetto all’emergenza, sia antincendio, sia primo soccorso, può continuare ad intervenire in caso di necessità).
– Da ultimo si rilevano gli aspetti forse più onerosi per la gestione aziendale, riguardanti la sorveglianza sanitaria e la gestione “sindacale” del protocollo. In tal senso anche le nostre associazioni saranno chiamate ad un’attività di assistenza alle imprese e di confronto con le Ooss, affinché la sorveglianza sanitaria non si trasformi in una “ospedalizzazione” dei luoghi di lavoro. E’ evidente che determinate attività saranno oggi e nel prossimo periodo, condizionate dal fabbisogno di sanità che si registrerà nei diversi territori.
– Infine, riguardo al coinvolgimento delle rappresentanze sindacali: dovrà avvenire evidentemente in presenza di Rsa/Rsu, mentre per le aziende prive di rappresentanza le associazioni potranno assistere le imprese anche attraverso la elaborazione di protocolli territoriali.
Ascom Confcommercio Alessandria è a disposizione per fornire tutto il supporto necessario per ogni tipologia di attività, sia livello informativo sulle nuove disposizioni che a livello di assistenza per le pratiche di accesso alle misure di sostegno. Info allo 0131 314800 oppure alla mail coronavirusemergenza@gmail.com.