Al ‘Galliano’ pronte tre dimissioni, Lucchini: «Pian piano ne avremo altre»
Dei diciassette positivi circa un terzo sono acquesi
ACQUI TERME – «Al momento al ‘Galliano’ sono ricoverati 17 pazienti positivi al Coronavirus, solo circa un terzo dei quali provenienti dal territorio acquese. Gli altri , invece, arrivano da altri territori, in buona parte dall’Ovadese» ha spiegato il sindaco Lucchini nell’aggiornamento odierno. Fortunatamente, c’è spazio anche per le buone notizie: «Tre dei ricoverati saranno presto dimessi, cosa che ci dà l’idea di una serie di altre prossime dimissioni. Parliamo infatti di un’influenza altamente infettiva ma che in gran parte avrà buon esito». Dodici persone, invece, sono state sottoposte a tampone e restano in attesa dei risultati.
Giornata particolarmente impegnativa quella di ieri per il Pronto Soccorso, «così come per tutto l’ospedale. Fa molto piacere – ha sottolineato Lucchini – constatare la volontà dei cittadini di dare supporto a medici e infermieri dal punto di vista economico e morale. Il modo migliore, però, di aiutare i nostri sanitari è stare il più possibile a casa». A quanto pare, la stragrande maggioranza degli acquesi si sta attenendo a questa regola, «i controlli, infatti, ci dicono che tutti i flussi di persone avvengono per necessità primarie. Anche i numeri dei Vigili del Fuoco ci danno un segnale di quanto possano essere positive le misure adottate. Gli interventi effettuati in provincia si sono ridotti di più di un terzo del solito».
Come è solito fare, il Sindaco termale conclude poi con alcuni ringraziamenti: «Oggi voglio ringraziare il personale che lavora sui mezzi del 118 e della Croce Rossa. Sono anche loro in prima linea. Ricordo che la Croce Rossa ha attivato una raccolta fondi per acquisire beni necessari. Ringrazio anche i medici di famiglia, in particolare coloro che ancora vanno al domicilio dei pazienti, rischiando in prima persona».