Coronavirus “La lontananza è l’amore più grande”
L'emergenza che stiamo vivendo impone comportamenti nuovi
OVADA – Nel reparto dell’ospedale San Martino nel quale è infermiera Alessandra Rapetti ha fatto la prima notte dall’entrata in vigore delle nuove norme per gli spostamenti tra la Liguria e la provincia di Alessandria. Chiede a tutti uno sforzo per andare oltre la difficile situazione che si è creata. “Quando siamo in reparto per assurdo siamo a nostro agio – racconta – Perché sappiamo cosa facciamo e soprattutto che lo facciamo con coscienza. Meningococco, coronavirus sono nomi strani: ma noi infermieri ci siamo abituati“. Ha le idee chiare anche sui comportamenti da osservare nella vita quotidiana. “Per assurdo l’atto di amore più assoluto che possiamo dimostrare adesso è la lontananza – prosegue – Se stai lontano da me ti salverò, ti salverai forse. È doloroso, non puoi stare vicino ai tuoi genitori anziani ma è la scelta giusta”.