Rsa ‘Sereni Orizzonti’: “Nessun caso tra i nostri 5.600 ospiti”
ALESSANDRIA – Da ormai diverse settimane il gruppo ‘Sereni Orizzonti’ si è prontamente attivato sul fronte della prevenzione della diffusione del coronavirus, al fine di tutelare quanto più possibile la salute degli oltre 5.600 ospiti residenti nelle sue Rsa in Italia, Spagna e Germania.
“Di concerto con la direzione e con il medico competente di ciascuna struttura – spiega il gruppo in una nota – il nostro responsabile del servizio di prevenzione ha da subito introdotto il concetto di filtro e monitoraggio degli ingressi, limitando gli accessi e adeguando le limitazioni in funzione delle rispettive ordinanze regionali che si sono susseguite. Al momento attuale nelle nostre Rsa hanno libero accesso soltanto i nostri collaboratori: direttori amministrativi e sanitari, infermieri, operatori socio-sanitari, psicologi, addetti alle cucine e alle pulizie”.
“Come da procedura interna – prosegue la nota – è stato immediatamente impedito l’accesso in struttura a persone con sintomi influenzali. Ferma restando la trasmissione prevalente del virus per via di goccioline, i nostri operatori non fanno comunque uso promiscuo di materiale e l’uso dei cellulari viene loro interdetto nelle more delle valutazioni dei rischi generali. Il personale con sintomi influenzali è stato invitato a recarsi presso il proprio medico curante: qualora abbia dubbi su un’eventuale esposizione al coronavirus lo si è invitato, prima di far ritorno in struttura, a dare riscontro del controllo effettuato (anche con tampone, ove necessario). Finora abbiamo registrato una decina casi di auto-quarantena di operatori che avevano dubbi sulle località dove avevano viaggiato. Più in generale, al momento registriamo a livello nazionale valori del 15% circa di dipendenti assenti per normali malanni di stagione”.
“Finora – è la conclusione – non abbiamo registrato alcun caso di ospite positivo al coronavirus. Nel caso malaugurato di un contagio, l’azienda condividerà il protocollo operativo con il supporto Covid del 118 in quanto le misure di isolamento dipendono molto da due fattori: tipologia della casa di riposo e disponibilità di stanze singole nonché reale possibilità di definire il caso sospetto secondo le linee guida ministeriali”.