Ospedale in conversione, saltano le visite di marzo
Lunedì riapre il day hospital oncologico, aperto un ufficio Urp in Piazza Cavallotti
TORTONA – Come da comunicato stampa del Comune di oggi nel tardo pomeriggio, sono in corso le operazioni per la riconversione dei reparti dell’ospedale di Tortona per attrezzarle alla cura specifica dei malati di COVID-19 “coronavirus”, come predisposto dalla regione Piemonte.
Allo stato attuale nel reparto di Medicina 1 sono ricoverati 25 pazienti su 32 posti letto disponibili, sei dei quali sono risultati positivi al tampone per il COVID-19, mentre per altri sei si rimane in attesa dei risultati dell’esame; i sette posti letto di Medicina 2 sono tutti occupati e tre degenti sono risultati positivi; dei sei posti di terapia intensiva attualmente attivati (altrettanti lo saranno nei prossimi giorni) cinque sono occupati, con un degente risultato positivo. Va specificato che di questi dieci pazienti ricoverati e risultati positivi al tampone, sei erano stati trasferiti, negli ultimi giorni, da altre città vicine, precisamente dagli ospedali di Novi Ligure, Acqui Terme e Casale Monferrato.
Si deve purtroppo registrare un altro decesso di una persona ricoverata e risultata positiva al “coronavirus” avvenuto questa mattina nel nostro ospedale. E’ già attivo un ufficio di relazioni con il pubblico, allestito nella sala prelievi presso l’ingresso ambulanze in piazza Cavallotti, aperto 24 ore su 24, per fornire informazioni ai famigliari dei degenti. Nelle prossime ore sarà anche attivato un numero telefonico specifico.
Sono assolutamente infondate le notizie circolate nelle scorse ore di una chiusura del day hospital oncologico che invece resterà attivo presso l’ospedale. In questi giorni l’attività è stata sospesa ed i pazienti dirottati altrove solo per consentire interventi di sanificazione e ridefinire le modalità di accesso, ma già da lunedì il servizio riprenderà regolarmente e i degenti saranno contattati direttamente.
Per quanto riguarda le visite ambulatoriali sono state tutte annullate quelle prenotate sino al 31 marzo: il CUP è già al lavoro per contattare direttamente, fin da questa mattina, tutte le persone che avevano visite programmate per riprenotare gli appuntamenti in altre strutture del territorio.