Ilva, chieste 13 settimane di cassa integrazione
Un?altra ?doccia fredda? per i lavoratori
NOVI LIGURE – Doccia fredda per i dipendenti dello stabilimento Ilva di Novi Ligure che, poche ore dopo l’insoddisfacente accordo sottoscritto dai commissari Ilva e da Arcelor Mittal, hanno ricevuto la notizia che l’azienda ha richiesto la cassa integrazione ordinaria che interesserà 130 lavoratori del sito produttivo di Novi Ligure per complessive 13 settimane.
I rappresentanti sindacali, già delusi dai contenuti dall’accordo di modifica’ che non fa nessun riferimento allo stabilimento di Novi Ligure e alle sue urgenze di manutenzione, in queste ore stanno svolgendo riunioni con le segreterie territoriali di Fim Cisl, Fiom Cigl, Uilm Uil per decidere la linea di comportamento.
Al momento sono in maggioranza quelli che propendono per una risposta dura da concretizzarsi con la rinuncia alla firma sindacale sull’accordo di cassa integrazione. Potrà essere imposta ugualmente, ma i lavoratori ritengono l’atteggiamento drastico un segnale inevitabile da lanciare a Governo e ArcelorMittal.
A metà mese dovrebbe esserci l’incontro tra azienda e delegati sindacali per discutere le modalità di applicazione della cassa integrazione allo stabilimento Ilva di Novi Ligure, accordo che al momento non è scontato.