Coronavirus, in provincia due decessi e 24 ‘positivi’. Il terzo decesso non è causato dal Covid 19
L'aggiornamento dell'Unità di crisi regionale: 108 i casi in tutta la Regione
ALESSANDRIA
ORE 21.30 – Il punto della situazione in provincia di Alessandria
ALESSANDRIA
ORE 19.45 – Il vicesindaco di Alessandria, Davide Buzzi Langhi, fa il punto sull’emergenza coronavirus: “Costituita Unità di crisi in Comune”. Ma c’è anche un “appello agli anziani a non frequentare i centri d’incontro, a non creare eventi”. E un plauso “a tutti gli operatori dell’ospedale, che stanno lavorando giorno e notte”.
TORINO
ORE 18.50 – Aggiornamento da parte dell’Unità di crisi della Regione Piemonte: un uomo di 76 anni, ricoverato in terapia intensiva per polmonite bilaterale, e una donna di 81 anni, anche lei in terapia intensiva affetta da pluripatologie, sono morti oggi all’ospedale di Novi Ligure. Il primo è risultato positivo al test sul coronavirus, la seconda negativa. La conferma delle analisi è giunta nel pomeriggio, mentre rimane da chiarire se la positività al Covid 19 sia la causa del decesso dell’uomo.
Sale quindi a due il numero delle persone decedute in Piemonte, con positività: il primo caso era stato riscontrato ieri all’ospedale di Tortona, con il decesso di un uomo di 80 anni, cardiopatico.
Intanto, sono 108 le persone risultate positive al test nella nostra regione: 43 in provincia di Asti, 24 nell’Alessandrino, 19 in provincia di Torino, 5 nel Verbano Cusio Ossola, 3 in provincia di Novara, 2 a Biella, 8 nel Vercellese e 4 provenienti da fuori regione. Sessantuno, invece, i ricoverati in ospedale. Di questi, diciotto si trovano in terapia intensiva: 4 ad Asti, 3 a Torino, 2 a Orbassano, 2 a Vercelli, 2 a Tortona, 2 a Biella, 2 a Novi Ligure e 1 ad Acqui Terme.
Eseguiti finora 648 tamponi, 437 dei quali risultati negativi.
NOVI LIGURE
ORE 18.38 – Il sindaco di Novi Ligure, Gian Paolo Cabella, sull’emergenza coronavirus: aperto il Coc e volontari per portare viveri e farmaci a chi non può muoversi.
OVADA
ORE 17.30 – Il paziente trasportato da Novi all’ospedale di Ovada, nel primo pomeriggio di oggi è stato trasferito ad Alessandria nel reparto di Malattie Infettive.
Ore 17,15 – Sono numerose le fake news sul coronavirus che girano in rete e nei gruppi WhatsApp. Ecco un breve elenco delle principali smentite. Da leggere.
CASALE MONFERRATO
ORE 16.40 – A Casale Monferrato annullati quasi tutti gli eventi pubblici.
ROMA
ORE 16.20 – Rinviato anche il referendum per il taglio dei parlamentari del 29 marzo.
NOVI LIGURE
ORE 16 – Le parole del sindaco di Novi Ligure, Gian Paolo Cabella, sul secondo decesso in provincia.
CASALE MONFERRATO
ORE 15.45 – Il sindaco di Casale Monferrato, Federico Riboldi, aggiorna sulla situazione in città.
ALESSANDRIA
ORE 15.15 – Il punto della giornata sull’emergenza coronavirus in provincia
NOVI LIGURE
ORE 14.20 – Da fonti accreditate emerge che ieri sera all’ospedale ‘San Giacomo’ di Novi Ligure una persona ha perso la vita a causa del contagio da coronavirus. Al momento non si conoscono altri particolari. Il sindaco Gian Paolo Cabella conferma il decesso senza rilasciare altre dichiarazioni. Non si sa se saranno presi altri provvedimenti in merito al nosocomio, perché tutto è demandato all’Unità di crisi regionale.
ALESSANDRIA
ORE 13.50 – Ecco tutte le disposizioni per aumentare la sicurezza e rischi di contagio predisposte dall’ospedale ‘Santi Antonio e Biagio’ di Alessandria. I servizi a disposizioni e quelli sospesi.
ACQUI TERME
ORE 13.40 – Il Comune di Acqui Terme ha annunciato un caso di positività all’ospedale cittadino, che però è già stato igienizzato ed è regolarmente aperto. Il personale entrato in contatto con la donna risultata contagiata è in quarantena.
LA REGIONE
ORE 12.35 – L’Unità di crisi della Regione Piemonte comunica che sono sospese le attività chirurgiche ordinarie: è stato infatti diramata una comunicazione a tutti i direttori delle aziende sanitarie del Piemonte in cui si dispone “la sospensione degli interventi chirurgici ordinari e gli interventi sanitari che implichino l’utilizzo delle sale operatorie, fatta eccezione per gli interventi chirurgici urgenti, quelli salvavita e quelli di tipo oncologico. La decisione è stata assunta allo scopo di mettere in atto ulteriori misure di contenimento della diffusione del virus”.
Intanto, sono saliti a 97 i casi risultati positivi al coronavirus Covid-19 in Piemonte: 41 in provincia di Asti, 24 nell’Alessandrino, 16 in provincia di Torino, 5 nel Verbano Cusio Ossola, 3 in provincia di Novara e 5 nel Vercellese, più 3 casi extraregione.
Cinquantratre le persone ricoverate in ospedale: di queste, 22 sono ospitate in reparti di malattie infettive (8 ad Asti, 4 a Novara, 5 all’Amedeo di Savoia di Torino, 3 ad Alessandria, 2 a Vercelli), 17 in terapia intensiva, 14 in altri reparti. Le persone in isolamento fiduciario domiciliare sono 44.
Per quanto riguarda gli ospedali, resta chiuso il Pronto soccorso di Novi Ligure in attesa del trasferimento verso altri ospedali dei casi presenti risultati positivi al coronavirus. Chiuso anche il Pronto soccorso di Tortona, dove sono in atto le operazioni di riconversione della struttura in Covid Hospital.
OVADA
ORE 12.05 – La situazione a Ovada, nelle parole del sindaco Lantero: “Un caso di positività nel nostro ospedale”
ALESSANDRIA
ORE 11.53 – Un dipendente del Gruppo Amag è risultato positivo alla prima analisi del tampone. L’azienda ha fatto sapere che sono state adottate tutte le misure per prevenire il dilagare del contagio all’interno e all’esterno delle sedi lavorative. La persona, al momento, è ricoverata nell’ospedale di Alessandria.
IL COMMENTO
ORA 10.30 – “Il decreto che il Governo ha emanato nella notte tra mercoledì e giovedì – spiega Federico Fornaro, alessandrino, capogruppo di Leu alla Camera – deriva direttamente dalle indicazioni della comunità scientifica. Tra domenica e lunedì si valuterà se le misure di contenimento adottate fino ad oggi avranno cambiato la curva dei contagi. Il primo momento decisivo, dunque, sarà l’inizio della prossima settimana: a quel punto punto si potranno valutare altri provvedimenti”.
CASALE
ORE 8.55 – Nella notte anche il primo caso di contagio a Casale Monferrato.
IL PUNTO DELLA SITUAZIONE
ORE 8.40 – Emergenza coronavirus anche in provincia: dopo la lunga giornata di ieri – che ha visto il primo morto nell’Alessandrino e la chiusura degli ospedali di Tortona e Novi Ligure, mentre i casi positivi sono arrivati a 17 – NurSind Alessandria (il sindacato delle professioni infermieristiche) scrive al Commissario Asl di Alessandria Valter Galante e si prepara alla battaglia legale. “E’ inammissibile che il personale sanitario degli ospedali di Novi Ligure e Tortona in quarantena resti in servizio. Ci sono tutti gli elementi per denunciare in Procura i vertici dell’Asl di Alessandria per sequestro di persona e riduzione in schiavitù, un po’ come avvenuto per il noto caso della nave Diciotti”.
“A norma delle direttive ministeriali – ricorda il segretario territoriale NurSind Salvatore Lo Presti – una persona esposta a Coronavirus deve essere posta in isolamento fiduciario e non mantenuta in servizio. E’ inammissibile che un comune cittadino venga messo in isolamento a casa, mentre un dipendente venga messo in quarantena proseguendo a lavorare. Come NurSind ci opporremo in ogni sede e con tutte le nostre forze a questa decisione. E’ inconcepibile che ai dipendenti sia stato chiesto se restare in quarantena in ospedale o se essere trasferiti in quarantena in una caserma di Torino. In pratica sono stati obbligati a restare, ma è impensabile che il personale in quarantena continui a prestare servizio. Non lo accettiamo”.