Un collettivo per organizzare il Pride
Dopo il successo del 2019, la replica tra fine giugno e inizio luglio
ALESSANDRIA – Sarà un collettivo, composto da varie associazioni, cooperative, sindacati, Slow food e Confesercenti, a organizzare il Pride del 2020, nella speranza di replicare, anzi moltiplicare, il successo dello scorso anno.
I promotori dell’iniziativa, “che si batterà contro l’odio e a sostegno dell’uguaglianza”, si sono già messi al lavoro. A breve verrà ufficializzata la data, posticipata rispetto al 2019: sarà infatti fra fine giugno e inizio luglio. Tra i temi affrontati, anche i problemi ambientali della nostra provincia e la (ormai atavica) chiusura del Teatro Comunale di Alessandria, perché, come ha spiegato Stefania Cartasegna dell’associazione “Tessere le identità”, “sono argomenti che rientrano nella sfera dei diritti dei cittadini”.
Altra novità, il coinvolgimento dei centri zona della provincia.