Gemellaggio con Piazza Armerina: avviato l’iter
L’iniziativa è stata proposta dal Circolo Culturale “I Marchesi del Monferrato”
CASALE MONFERRATO – Con la presentazione della domanda al sindaco di Casale Monferrato, Federico Riboldi, è stato dato inizio all’iter amministrativo per deliberare il gemellaggio con la città di Piazza Armerina (En). L’iniziativa è stata proposta dal Circolo Culturale “I Marchesi del Monferrato” il cui presidente, Emiliana Conti, ha così sintetizzato le motivazioni: “Il Circolo Culturale ‘I Marchesi del Monferrato’ ha da tempo intrapreso un percorso di ricostruzione dell’emigrazione che i nostri antenati, gli Aleramici, hanno effettuato trasferendosi, in gran parte, nelle allora lontane terre di Sicilia. I discendenti di Aleramo, che fu il capostipite di una dominazione di origine normanna e che vide il territorio di Casale Monferrato come il fulcro della Marca Aleramica, si determinarono a raggiungere la Sicilia dove portarono cultura e intrapresa, prontamente assorbite da quelle industriose popolazioni tanto che ancor oggi, in alcune zone siciliane, oltre alle vestigia architettoniche ed alle numerose testimonianze culturali, insiste ancora la parlata Gallo-Italica, segno tangibile della penetrazione piemontese nel territorio. Piazza Armerina fu l’unica città ricostruita interamente dagli Aleramici e ad essa il nostro progetto di gemellaggio si rivolge”.
Negli anni scorsi il Circolo Culturale, grazie ad una intuizione del fondatore, prematuramente scomparso, Roberto Maestri, e al responsabile del progetto, Fabrizio Di Salvo, ha organizzato e partecipato a numerosissime manifestazioni, conferenze e convegni sul tema degli Aleramici in Sicilia e il gemellaggio è un’ulteriore passo verso la conferma della fratellanza tra le due città e verso l’approfondimento storico culturale del periodo medioevale.
Il Circolo ha spronato numerose iniziative, sostenendo anche un notevole impegno economico grazie al sostegno di numerosi enti ed istituzioni pubbliche e private, tra le quali spiccano le Regioni Piemonte e Sicilia, le fondazioni della Cassa di Risparmio di Alessandria e di Torino e la Camera di Commercio di Asti. È in corso di perfezionamento un documentario storico che restituirà, attraverso immagini e filmati, l’importanza di questa emigrazione al contrario.
La domanda di gemellaggio, che è già stata preliminarmente salutata positivamente dall’amministrazione comunale di Piazza Armerina, dovrà essere accolta dal Consiglio Comunale e quindi, dopo la nomina da parte del sindaco di Casale Monferrato del Comitato per il gemellaggio, vedrà svolgersi tutti gli atti ed i contatti necessari per il suo perfezionamento.
Il gemellaggio coinvolgerà tutte le istituzioni, gli enti e le realtà culturali, scolastiche ed economiche della città, che saranno tutte chiamate ad offrire il loro contributo in una sinergia virtuosa di collaborazione priva di qualsiasi protagonismo o sterile campanilismo in favore di uno sforzo collettivo per il bene complessivo del Monferrato.