Aral, via libera al concordato
L'azienda rifiuti, arrivata a un passo dal fallimento, potrà adesso operare secondo il piano presentato
ALESSANDRIA – La sezione civile – Gruppo 1 Fallimenti ed esecuzioni immobiliari del Tribunale di Alessandria (presidente Stefano Moltrasio, giudice Roberta Brera, giudice relatore Stefano Demontis) ha dato il via libera all’omologa di concordato per Aral, l’azienda rifiuti alessandrina guidata da Angelo Marengo.
Nel dispositivo, si legge che “la maggioranza dei creditori chirografari ammessa al voto ha approvato la proposta e non vi sono state opposizioni all’omologa” e che anche “il commissario giudiziale ha verificato i dati esposti dalla proponente e le previsioni economiche e finanziarie su cui si basa il piano, sottoponendole ad appositi test di verifica e concludendo che le previsioni del piano possano essere rispettate“. Più in generale, “non sono emerse circostanze atte a smentire la fattibilità economica del piano, né irregolarità che rendano la proposta inammissibile”.
Ogni sei mesi, sarà lo stesso commissario giudiziale a riferire sull’andamento dell’azienda al giudice delegato.
«L’omologa del piano concordatario di Aral – commenta l’assessore all’Ambiente Paolo Borasio – rappresenta una svolta fondamentale in questa tormentata vicenda. Ora la società potrà ripartire e guardare al futuro con nuove prospettive e con la certezza che la drammatica situazione in cui si era trovata è finalmente e definitivamente alle spalle. Mi sento in dovere di ringraziare l’azienda stessa e tutti coloro che hanno collaborato al raggiungimento di questo risultato per l’impegno profuso e la tenacia con cui hanno sempre perseguito l’obiettivo».