Anniversari! Il punto sulla situazione dei Grigi
ALESSANDRIA – Sta volgendo al termine un mese di febbraio che ricorderemo nel tempo. Il Piemonte, come tutto il Nord Italia, si è fermato per l’emergenza coronavirus (influenza appena un po’ più seria o potenziale pandemia? Il dibattito è aperto…), e un inverno eccezionalmente asciutto e mite fa pensare con inquietudine alle inversioni termiche che il cambiamento climatico in atto sembra portare con sé.
C’è spazio per altro? C’è. Ci deve essere! Nel nostro piccolo, torniamo ad occuparci dei Grigi, perché per l’Alessandria Calcio febbraio è un mese speciale. Il giorno 18 del lontano 1912, infatti, nasceva la gloriosa società con quella maglia così particolare, certamente unica, e tanto amata da tutti i suoi tifosi. 108 anni sono davvero un bel pezzo di storia! E il giorno 6 del 2013 Luca Di Masi concludeva l’acquisizione della società, divenendone presidente. Un anniversario celebrato con più enfasi nel recente passato, ma comunque da non trascurare. Sette anni di successi (clamorosa e indimenticabile in particolare la semifinale di Coppa Italia) e di delusioni per una promozione che sfugge sempre, ed è attesa ormai da decenni. Grandi investimenti e poi qualche battuta d’arresto. Vivaci discussioni nella tifoseria, ma anche momenti di freddezza e distacco.
La vittoria casalinga con il Lecco – altra coincidenza, Ciccio Cosenza, autore della rete che ha sbloccato il risultato, è nato il 5 febbraio di trentaquattro anni fa – ha registrato al botteghino soltanto 319 paganti, da aggiungere ai 983 abbonati, non tutti presenti sugli spalti. Una sensazione di vuoto che intristisce, e che tutti sperano di superare in tempi brevi. Per farlo, ovviamente, è necessaria anzitutto un’inversione di rotta sul terreno di gioco. E la bella vittoria di domenica con il Pontedera – ora in netta flessione, ma pur sempre rivelazione del girone d’andata, e nelle prime posizioni della classifica dietro all’irraggiungibile Monza – corrobora le buone sensazioni di queste settimane.
Il lavoro di mister Gregucci, soprattutto sulla concentrazione e sulla motivazione dei giocatori, sta iniziando a dare buoni risultati. Quel che occorre è continuità nel gioco e nei successi. La classifica corta alimenta giuste ambizioni. I Grigi al momento sono quinti (dieci vittorie, altrettanti pareggi e sette sconfitte), in trend positivo e a sole cinque lunghezze dalla Carrarese seconda. Peccato che siano state rinviate sia la gara infrasettimanale a Como (si giocherà a metà marzo), sia l’appuntamento di domenica al Moccagatta con l’Arezzo (rinviato a metà aprile).
Godiamoci per ora il successo, un po’ sofferto invero, contro i lecchesi guidati dall’ex D’Agostino (che non ha lasciato qui ricordi indimenticabili, per usare un facile eufemismo) e la vittoria contro i granata toscani di mister Maraia, raggiunta grazie all’opportunismo dell’ottimo Riccardo Martignago (tra i migliori in campo, e anche tra gli acquisti più azzeccati di un mercato condotto dal ds in modo oculato e intelligente). Speriamo nel frattempo che l’emergenza rientri rapidamente, portandosi via i tratti più esasperati di una psicosi collettiva che non vede altro al di fuori di terrificanti (e fortunatamente assai improbabili, per non dire impossibili) pandemie. Il calcio aiuta, come sempre.