Clima anomalo, l’appello di Coldiretti: «Velocizzare le polizze contro il gelo»
Il caldo e le temperature anomale preoccupano i coltivatori
ALESSANDRIA – Sono soprattutto i coltivatori ad essere preoccupati del clima anomalo che da tempo sta imperversando anche sulla provincia di Alessandria, con effetti visibili a occhio nudo anche dai non addetti ai lavori. Da tempo il meteo ha mandato in tilt la natura con piante in fiore e la siccità che imperversa lungo tutto la Penisola, tanto che il livello idrometrico del Po è sceso e risulta basso come in piena estate. Sono gli effetti del grande caldo e dell’assenza di precipitazioni significative in un inverno bollente con una temperatura che, fino ad ora, è stata – secondo le elaborazioni su dati Isac Cnr relativi ai mesi di dicembre e gennaio – superiore (in Italia) di 1,65 gradi rispetto alla media storica. In Piemonte si sta verificando un anticipo della fioritura soprattutto dell’albicocco, del susino e, prossimamente, del pesco, dovuto agli sbalzi di temperature: nella notte scendono a zero, ma di giorno arrivano anche a 18 gradi.
«A preoccupare ora sono le gelate che potranno arrivare nei prossimi giorni e che potrebbero colpire, soprattutto, le colture frutticole e viticole della nostra regione – spiegano Roberto Moncalvo presidente di Coldiretti Piemonte e Bruno Rivarossa Delegato Confederale -. Per questo è necessario che le compagnie assicurative si attivino al più presto per presentare le proposte annuali di copertura ai Consorzi di Difesa. Questi ultimi presenti sul territorio si potranno, poi, conseguentemente attivare per poter proporre alle imprese le possibilità di copertura del rischio. L’agricoltura piemontese, anche per effetto dei sempre più significativi cambiamenti climatici, non può fare a meno di assicurare le proprie produzioni agricole nell’interesse delle imprese stesse, ma anche di tutta l’economia che viene generata al territorio e all’indotto».