Arte e natura, lo scultore molarese Cavalca in mostra ad Acqui
Appuntamento dal 29 febbraio presso la Cattedrale
MOLARE – «A Milano insegnavo, facevo lo scultore, organizzavo mostre, lavoravo nel mondo della moda e dell’arredamento. La mia era una vita attiva sotto tutti i punti di vista. Ad un certo punto abbiamo scelto di abbandonare quella realtà che ci stava stretta e di provare a metterci in una condizione di essenzialità e di contatto con la natura». L’ha trovata a Olbicella quella condizione Luca Cavalca, artista, restauratore e esperto in campo liturgico, teologico e iconografico.
«Lavoro principalmente in un mondo ecclesiastico – prosegue Cavalca – ed è una scelta di carattere spirituale; molta della mia attività è legata al mio amore per Dio e si svolge prevalentemente in cantieri dove è progettata la costruzione di nuove chiese». Le sue doti gli hanno permesso, nel 2019, di vincere un importante premio di cui parla con gioia: «Ogni 100 anni vengono incoronati la Madonna e il Bambino del Santuario di Oropa e l’incoronazione si svolgerà quest’anno ad agosto. E’ stato organizzato un concorso nazionale per la creazione delle corone, sono stato invitato a partecipare e ho vinto. Per me questa è una grandissima soddisfazione che si aggiunge ad altre ottenute in campo artistico».
Una piccola azienda di apicoltura gli permette di restare fermo senza dover girare troppo per consulenze ed insegnamento; senza la preoccupazione di doversi finanziare in altro modo, Cavalca può apprezzare a pieno la sua scelta di vita nel cascinale di Olbicella dove risiede per la maggior parte del tempo con moglie Daniela e figli. Ad Acqui Terme, da sabato 29 febbraio, presso la Cattedrale, sarà possibile conoscere la sua arte. «La scelta – conclude – è di esporre opere sul tema della passione di Cristo e più precisamente sui tre giorni centrali di tutta la nostra spiritualità cristiana: crocifissione, sepoltura, resurrezione».