Inquinamento atmosferico, 2 centraline a Voltaggio per studiarlo
In autunno una prima campagna di monitoraggio aveva dato risultati peggiori che nelle città. Il confronto darà risultati più precisi
VOLTAGGIO — Sono attive da ieri a Voltaggio due centraline per la rilevazione delle polveri sottili. In autunno l’Arpa, l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente, aveva portato a termine una prima campagna di monitoraggio: dagli strumenti collocati in località Ciappin, sulla strada provinciale 160 che porta Bocchetta, era emerso che il Pm 10, pur essendo entro i limiti di legge, era più elevato di città come Novi Ligure e Arquata Scrivia.
Il monitoraggio era stato richiesto dall’amministrazione comunale, dietro suggerimento degli abitanti della zona, che avevano notato un peggioramento della qualità dell’aria. Secondo i residenti l’inquinamento atmosferico era dovuto al passaggio dei camion diretti ai cantieri del Terzo Valico. Anche l’Arpa aveva ipotizzato che il motivo potesse essere proprio il traffico dei mezzi pesanti. D’altronde la centralina era posizionata – spiega l’amministrazione comunale – «a poche decine di metri dal deposito di smarino del Terzo Valico».
Stavolta i punti di rilevamento sono due: uno nella stessa zona, all’altezza del costruendo semaforo in località Villa Menegolli, mentre l’altro è posizionato in paese, in piazza Sant’Antonio, in corrispondenza del magazzino comunale. «Fra un mese, confronteremo i valori delle due centraline e capiremo se sul territorio di Voltaggio i valori saranno uguali», dicono dal municipio.
«Dal nostro insediamento a oggi non abbiamo mai smesso di premere su Cociv per il rispetto dei protocolli sulla nebulizzazione dello smarino nelle operazioni di scarico nel deposito e di lavaggio delle ruote dei camion, probabili cause delle polveri rilevate in autunno», fa sapere l’amministrazione comunale voltaggina.