Eusepi: “Scelgo le sfide che mi piacciono. Come quella dei Grigi”
Con l'Asti 2-0, a segno Chiarello e Casarini. Arrighini a riposo, ma a Pontedera ci sarà
“Paura? Mai. Magari un po’ di timore, soprattutto quando i risultati non arrivano, inevitabilmente subentra. E non è una questione di età, succede a tutti, ai più giovani e anche a noi più esperti. Su un fatto, però, voglio rassicurare i nostri tifosi: la voglia di vincere c’è, sempre. Dobbiamo avere, sempre, l’atteggiamento del primo tempo con il Lecco. Perché paga“.
Umberto Eusepi, ospite a ‘L’Orso in diretta’, su Radio Voce Spazio, è già proiettato alla sfida con il Pontedera. “Inizia una settimana molto importante, sfruttiamola bene per andare dove vogliamo noi. E dove possiamo arrivare: aggressivi, lucidi e concreti“. Facendo tesoro delle parole di Gregucci. “Ho ricordi del mister quando ero nelle giovanili della Lazio e lui veniva al campo: grande personaggio, che non si vanta mai dei suoi traguardi. Soprattutto, un lettore attento delle gare, che ci fa capire i limiti e dove dobbiamo migliorare. Per dieci volte siamo passati in vantaggio e ci siamo fatti raggiungere: questo va corretto“.
Nel pomeriggio test con l’Asti, come sette giorni fa sbloccato nella ripresa, da Chiarello, in condizioni eccellenti, e da Casarini su punizione per il 2-0. Nel primo tempo un rigore per intervento su Celia, che Eusepi non ha trasformato. “A proposito di rigori: ne abbiamo avuti pochi, non ce ne fischiano uno da quasi un girone intero”. Nella prima frazione Gregucci ha schierato Eusepi unica punta, con Di Quinzio a sostegno, difesa con Prestia, Cosenza e Sciacca, in mezzo Dossena, Suljic, Gazzi, Castellano e Celia. Nella ripresa nella linea difensiva anche il baby Macchioni, con Gilli e Gjura, in avanti Martignago e Sartore. Solo spettatore Arrighini, ma per lui un pomeriggio di riposo: a Pontedera sarà disponibile.
Parlando ancora di sé, alla domanda se si sente più attaccante da area o giocatore a tuttocampo, Eusepi non ha dubbi. “In questa categoria serve la cattiveria agonistica, fa la differenza a parità di tecnica. A me piace dimostrarla in tutte le zone del campo. Perché a me piacciono le grandi sfide: quella dei Grigi la è, me la sono presa e voglio vincerla“.