Nel nuovo avviso esplorativo, anche il Comune mette i soldi
Su Barberis- Nuoto Club e pista di atletica
ALESSANDRIA – L’avviso esplorativo per cercare sul mercato un partner privato nella gestione del ‘tris’ di centri sportivi – Barberis (conosciuto come Borsalino), Nuoto Club e pista di atletica – scaduto a settembre dello scorso anno si è concluso con un nulla di fatto. Nessuna proposta è stata presentata agli uffici di Palazzo Rosso. “Nonostante siano stati diversi i soggetti che hanno richiesto sopralluoghi nelle strutture e uno, in particolare, anche informazioni tecniche aggiuntive” ha spiegato il dirigente responsabile del progetto Robotti, facendo un po di cronistoria per arrivare alla situazione di oggi.
Fuori tempo massimo il Comune è stato contattato da questo soggetto che si era mostrato interessato, che ha però fatto notare di non poter presentare una proposta sostenibile a livello economico-finanziario poiché il campo di atletica ‘non è una struttura che rende, ma al massimo che ha solo costi”. Su questa base si è ragionato per decidere cosa fare.
“Le proposte che ho portato all’attenzione della giunta – ha proseguito Robotti in una apposita commissione consiliare per fare il punto della situazione – sono state due. Una era andare in gara con le singole strutture, quindi separatamente. L’altra di riproporre un nuovo avviso di manifestazione di interesse”. Ed è qui che si è deciso per proseguire su questa strada, ma con una diversificazione. “Nel bando ci sarà un contributo economico, quindi con soldi, del Comune proprio per le spese da sostenere riferite al campo scuola (luce, acqua,….). Una somma non ancora quantificata perché si stanno verificando le spese che sono state sostenute negli anni scorsi, dal 2014 ad oggi”.
“L’idea di proseguire sulla strada del partenariato pubblico-privato – ha commentato l’assessore Giovanni Barosini – nasce dalla volontà di valorizzare questi siti e di renderli di alta qualità, tanto da poter competere con altre strutture private presenti sul nostro territorio”. Inoltre “è un indirizzo di giunta che è stato avvallato dal Consiglio comunale all’interno del Dup, il documento unico di programmazione”. E poi è anche la strada segnalata dalla Corte dei Conti – quella di affidarsi a partenariati pubblico – privati – da seguire per sgravare sul Comune nell’ambito della redazione del Piano di riequilibrio.
I dubbi: Pd e M5S
“Se la strada del partenariato pubblico-privato è stata percorsa per non gravare sui conti del Comune e ora invece ci si mette un contributo (circa 100 mila euro?) perché non toglierlo da questa triade e pensare invece di metterlo in gara singolarmente?” chiede il capogruppo del M5S, Serra. “Oppure pensare a concessioni gratuite a fronte di lavori e progetti di miglioria come si è fatto e si sta facendo per altri centri sportivi comunali, secondo la legge 9/2016” ha aggiunto il consigliere Mazzoni (PD). A maggior ragione visto che “per emergenza” già oggi la gestione della pista di atletica è stata esternalizzata temporaneamente all’associazione sportiva Atletica alessandrina, “poiché il Comune non riusciva più con i propri dipendenti e con le relative spese a sostenere l’apertura e chiusura e la gestione di questo impianto” come hanno giustificato l’assessore Barosini, con il dirigente Robotti. “Perché non chiedere se con una concessione stabile la vogliono loro, visti tutti i complimenti arrivati dall’assessore Ciccaglioni per quello che stanno facendo – ha aggiunto Rita Rossa dai banchi della minoranza – Ammettendo però che le risorse (il costo dei dipendenti per il campo scuola di aggira sui 120mila euro) per quella struttura non si vogliono mettere e non che non ci sono, visto che poi si trovano per altri dipendenti che arrivano in comando o per fare nuove posizioni organizzative. La mancanza di risorse o vale per tutti o per nessuno! Anche perché con questo contributo che ci mette il Comune, sembra solo di voler favorire la gestione privata, che invece dagli altri due impianti ha degli introiti”.
Barberis e Nuoto Club
Il primo è quello “che attira” perché ha ristorante, piscina, campi da tennis hanno evidenziato dai banchi di opposizione. Mentre la piscina coperta ha grosse problematiche: “ci sta inserirla nell’avviso esplorativo perché è una struttura senza futuro mesa così, anche se forse bisognerebbe pensare che conviene quasi di più la sua demolizione”. Queste le parole del capogruppo pentastellato Serra, condivise anche dal dirigente Robotti.