“Il Codice Miniato”, una finestra aperta sul Medioevo
Sabato 22 febbraio in Biblioteca un incontro con Giorgio Coniglio su codice miniato dal Medioevo al Rinascimento
ALESSANDRIA – A quarant’anni dall’uscita de Il nome della rosa di Umberto Eco e a quattro dalla scomparsa del grande scrittore, CulturAle Costruire Insieme, la Biblioteca Civica, l’Amministrazione Comunale e San Paolo Patrimonio, propongono un incontro sul tema Il Codice Miniato – Finestra aperta sul Medioevo, luce nei ‘secoli bui’. L’iniziativa si terrà sabato 22 febbraio alle 11 nelle Sale Storiche della Biblioteca Civica “Francesca Calvo”, in piazza Vittorio Veneto 1.
Giorgio Coniglio, consulente della Priuli & Verlucca Editori e di San Paolo Patrimonio, compirà un excursus, partendo proprio dalle pagine del romanzo di Eco, sul Codice Miniato, dall’epoca medievale a quella rinascimentale.
“L’iniziativa – spiega Cristina Antoni, presidente di CulturAle – è nata pensando a questi anniversari ‘echiani’, motivo per cui abbiamo affidato a Giorgio Coniglio, esperto di Eco il compito di condurci in un viaggio nel contesto e all’interno dei codici miniati e di presentare, per l’occasione, alcuni facsimili autentici medievali e rinascimentali che la Priuli & Verlucca sta facendo conoscere al pubblico”.
Sarà un’iniziativa per conoscere un argomento raro e inconsueto, scoprendo il valore storico-artistico dei codici, la funzione dei monaci nella loro produzione, i contenuti calligrafici e le miniature, fino alla laicizzazione della cultura e al caso irrisolto del manoscritto originale e perduto della Commedia dantesca.
L’ingresso è libero, fino ad esaurimento posti.