Passaggio generazionale nelle imprese: come valorizzare il patrimonio di famiglia
Necessario distinguere l?impresa dalla famiglia, applicare un sistema di governance moderno e valutare la competenza più dell?appartenenza
ALESSANDRIA – Si è concluso con successo l’incontro organizzato giovedì 13 febbraio dai Gruppi Giovani Imprenditori di Confindustria Alessandria e Unione Industriale di Asti. Il tema “Il patrimonio di Famiglia: accrescerlo, valorizzarlo, trasferirlo” ha interessato sia i giovani imprenditori sia i senior, che hanno affollato l’aula di formazione del Cesi di Confindustria Alessandria.
Il principale relatore, Corso Pecori Giraldi, wealth advisor del partner dell’incontro Banca Mediolanum, ha approfondito nella sua relazione diverse tematiche: dal pianificare la successione ai principali strumenti per il passaggio generazionale. Si è infatti trattato degli strumenti giuridici a supporto della famiglia, come holding di partecipazione, meccanismi societari, patti di famiglia, trust, fiduciarie, gestione della liquidità.
Il tema è fondamentale visti i dati sulla dinamica generazionale delle imprese, in particolare quelle di medie e piccole dimensioni. Nell’ultimo decennio sono infatti diminuiti di oltre sei punti percentuali (dal 26,9% al 20,7%) i leader che hanno meno di cinquant’anni, al contrario gli ultra-settantenni al timone delle imprese sono saliti dal 17% al 25,5% come si evince da uno studio della Bocconi.
Una situazione che rischia, nei fatti, di contrastare con le regole per un buon passaggio generazionale, come attivarsi quando l’imprenditore è nel pieno delle sue forze, ricordarsi che i cambiamenti nel business/mercato sono veloci, pianificare il processo del passaggio e saper gestire i conflitti. Senza trascurare di distinguere l’impresa dalla famiglia, applicare un sistema di governance moderno, valutare la competenza più dell’appartenenza.
Tutti concetti apprezzati e condivisi dai partecipanti all’incontro, che è stato aperto dai saluti dei due presidenti dei Giovani Imprenditori, Stefano Ricagno di Alessandria e Alessandro Scassa di Asti.