“Il terrorismo nasce dalla sfida perduta di modernizzare l’Italia”
Lo storico Gianni Oliva ospite venerdì alle 18 alla ?Basile?
ALESSANDRIA – L’Italia ha pagato un prezzo pesante al terrorismo, che oggi appare rimosso, cancellato dalla memoria. I giovani sanno poco di questo periodo buio che ha segnato la storia nazionale. Sul tema venerdì alle 18 sarà possibile confrontarsi con uno storico importante come Gianni Oliva, autore del volume ‘Anni di piombo e di tritolo’, nel salone di rappresentanza della ‘Basile’ in via Tortona 71. L’iniziativa è promossa dalle associazioni Libera Mente e Docenti Senza Frontiere. Presenterà Pier Luigi Cavalchini e modererà Fabrizio Priano.
Professor Oliva, quale arco temporale copre il libro? “Parte dalla strage di piazza Fontana del 12 dicembre 1969 e arriva all’ultimo delitto delle Brigate Rosse, quando il 16 aprile 1988 viene ucciso il senatore Ruffilli. Diciannove anni in cui ci sono stati 353 morti e oltre 1200 feriti. Il libro racconta l’intreccio del terrorismo rosso e nero, cercando di spiegare come mai l’Italia è l’unico paese europeo in cui questo fenomeno ha avuto due colori politici diversi e perché è durato quasi vent’anni mentre altrove si è esaurito molto più rapidamente”.