Il sindaco: “Questa malattia mi ha reso più determinato”
Giuseppe Benasso, primo cittadino di Voltaggio: "Non sono ipovedente, sono proprio cieco"
VOLTAGGIO — «Da quando non ci vedo più, vedo le cose più chiaramente». Ci si ritrova Giuseppe Benasso, 71 anni, sindaco di Voltaggio, nelle parole di Tiresia, indovino cieco della mitologia greca, non solo perché la filosofia è stata la sua materia di insegnamento, anche perché lui su uno dei sensi, la vista, non ci può contare.
«Non sono ipovedente, sono proprio cieco», precisa. Lo dice senza falsi pudori e senza girarci troppo attorno, sfondando quella barriera di pudore che – racconta – per lungo tempo, dopo che una malattia degenerativa ha lesionato i suoi nervi ottici, aveva costruito.
«Ho superato, ormai, quel blocco psicologico». Da un anno è il primo cittadino del piccolo centro della Val Lemme, gioiello incastonato tra Piemonte e Liguria. «Mio padre, che è stato amministratore prima di me, a Voltaggio, forse non sarebbe stato d’accordo. Ma io mi sentivo di voler impegnarmi per il paese».
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