Il raid vendicativo dei ragazzini con le spranghe
Il sindaco Cerri: "Speriamo sia finita qui"
FELIZZANO – La sera un diverbio in discoteca, il giorno dopo la vendetta. Partono da Alessandria e raggiungono in treno Felizzano per vendicarsi. Il raid dei ragazzini «del Cristo», destinato a colpire coetanei, finisce con due feriti (lievi), una ventina di identificati e il sequestro di una spranga.
“Gliela facciamo pagare”: tutto è iniziato così. E ragazzini attorno ai 18 anni, in prevalenza minorenni, sono partiti da Alessandria, destinazione Felizzano. Pochi minuti di treno. Qualcuno è arrivato armato, ritenendo più risolutiva una sprangata rispetto a un pugno.
Cercavano Tizio, ma Tizio, a quanto pare, era fuori paese. Se la sono presa con Caio. La sera prima c’era anche lui, dunque… andava bene lo stesso. Caio stava con amici che l’hanno difeso e chiamato rinforzi. E sono pure intervenuti alcuni genitori, e anche i carabinieri. Una pattuglia, anzi due. No, di più. «E meno male che sono arrivati in fretta. Non posso che ringraziarli per la tempestività e l’efficacia dell’operazione» dice il sindaco Luca Cerri.