Tari 2020: acconto in due rate. Ma ci sono già problemi ed ‘errori’?
Ora il 66%. Il saldo con le nuove tariffe
ALESSANDRIA – L’assessore al Bilancio, Cinzia Lumiera, comunica che l’entrata in vigore di normative – che hanno istituito nuovi criteri per la quantificazione dei costi efficienti del servizio sulla base dei quali si determinano le tariffe per l’anno in corso – ha portato il Comune e il Consorzio di Bacino Alessandrino ad inviare, tramite Agenzia Entrate Riscossione, gli avvisi di pagamento relativi alla Tassa Rifiuti in acconto anno 2020 (Tari) sulla base delle tariffe 2019. L’acconto è in due rate ed equivale al 66% del totale. Il restante a saldo – che arriverà probabilmente nel mese di dicembre – sarà calcolato invece sulla base delle tariffe 2020 che verranno definite entro il 30 aprile.
“Abbiamo deciso di applicare a febbraio 2020 – spiega Cinzia Lumiera – un primo acconto pari al 66%. Il restante pagamento, pari al 34%, sarà definito nel Consiglio Comunale di aprile. Si tratta non di una scelta autonoma della nostra amministrazione, ma di una decisione assunta per via della Legge Finanziaria di fine 2019 che ha fatto slittare l’approvazione del Piano finanziario a metà dell’anno successivo e non più insieme al Bilancio. L’anno scorso pertanto è stato per noi impossibile determinare le tariffe da applicare alla Tari correttamente alla scadenza come era stato fatto negli altri anni. Attendendo la definizione finale delle tariffe per il 2020 a cui dovremo uniformarci, abbiamo comunque deciso di prevedere per l’acconto di quest’anno una bollettazione anche dilazionabile in due rate”.
Il pagamento dell’acconto potrà infatti essere effettuato in unica soluzione (entro 30 giugno 2020), oppure in due rate con le seguenti scadenze: 29 febbraio e 30 giugno. Qualora la ricezione dell’avviso avvenga in prossimità oppure oltre il 29 febbraio, il pagamento del medesimo si intende regolare se effettuato entro e non oltre 10 giorni dall’effettivo ricevimento. Per qualsiasi comunicazione è possibile rivolgersi al Consorzio di Bacino Alessandrino, in via Plana 18, il lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 8.30 alle ore 12.30 (il martedì, giovedì e sabato l’ufficio è chiuso al pubblico) – numero di telefono 0131-236476 oppure ai seguenti recapiti: a mezzo fax al numero: 0131-305071, via mail all’indirizzo info@consorziorsu.al.it o via PEC all’indirizzo consorzioalessandrinorsu@legalmail.it.
Gli utenti che hanno ricevuto, nell’anno 2018 e 2019, avvisi di accertamento per differenza metri, potrebbero essere oggetto di conguaglio senza ulteriori oneri, per le annualità 2018 e 2019; per le utenze domestiche si tiene conto del nucleo famigliare risultante dall’anagrafe al 1 gennaio di ogni anno e i soggetti che si trovano in condizioni di disagio, con un indicatore Isee da 0 ad 8 mila euro, possono ottenere una riduzione che va dal 10% al 60% presentando apposita richiesta entro la scadenza dell’ultima rata.
I primi disagi?
Intanto, alla comunicazione da parte dell’amministrazione, sono seguiti i primi disagi e problemi per i cittadini che proprio in questi giorni si sono visti recapitare la bolletta della Tari 2020. Infatti su diversi gruppi su Facebook e sui social gli alessandrini hanno iniziato a “scambiarsi” commenti su problematiche “non ancora risolte”. In molti lamentano errori sul “nucleo famigliare errato, sebbene comunicato corretto già in altra e precedente occasione”che porta ad un rialzo della tariffa. A questo si aggiungono e seguono le “code” che hanno già iniziato a formarsi negli uffici di piazza del Duomo per andare a “correggere l’indicatore”. E senza contare quei cittadini che “sono stati rimbalzati” da un ufficio all’altro, tra quelli comunali e quelli del Consorzio di Bacino in via Plana con il commento dei dipendenti “sono loro che hanno sbagliato!”.