Intossicazione alla Bobst: due denunciati
Mancato rispetto delle norme sanitarie: nel cibo stafilococco aureo
SAN GIORGIO – Sono stati denunciati dai Carabinieri per commercio colposo di sostanze alimentari nocive, in concorso tra loro, un 48enne, amministratore delegato della Pedevilla Spa che opera nel settore alimentare con sede a Roma e un 50enne alessandrino, cuoco e responsabile della normativa Haccp all’interno della Bobst di San Giorgio dove, il 30 agosto, erano rimasti intossicati 54 dipendenti dopo aver consumato il pasto nella mensa aziendale.
L’attività di polizia giudiziaria è stata particolarmente lunga e articolata. Nella stessa giornata, subito dopo l’intossicazione alimentare, erano stati prelevati numerosi campioni di cibo dalla mensa aziendale e sentiti tutti i testimoni per ricostruire in modo preciso l’evento.
L’indagine è stata condotta congiuntamente dai Carabinieri del Nor della Compagnia di Casale Monferrato, dal Nas di Alessandria e dal personale del Sian (Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione) dell’Asl di Alessandria per gli esami tecnico-sanitari, eseguiti presso tre laboratori presenti negli Ospedali di Torino e Tortona, che hanno permesso la ricostruzione esatta delle cause dell’intossicazione alimentare delle 54 persone.
A seguire l’intero iter è stato uno specialista del Sian(Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione) dell’Asl di Alessandria, a cui va il merito di aver condotto un’accurata indagine medica, partendo da esami microbiologici eseguiti sui pazienti e sugli operatori, arrivando a determinare una correlazione inequivocabile tra quanto accaduto e il mancato rispetto di alcune importanti norme sanitarie che avrebbero determinato la presenza nel cibo dei batteri del tipo stafilococco aureo.