Contro Serra ‘mozione di sfiducia’
L'annuncio dei gruppi di maggioranza del Comune
ALESSANDRIA – Il ‘casus belli’ scoppiato tra il capogruppo del M5S, Michelangelo Serra, e la giunta comunale sulla questione ‘aumento stipendi’ degli amministratori di Palazzo Rosso non sembra avere fine.
Dopo il botta e risposta nato sui social e terminato con una conferenza stampa di tutti gli assessori per respingere le accuse di Serra di un aumento dello stipendio, definendo “notizia falsa che prosegue sulla strada della diffamazione dell’operato della giunta” e sfociata quindi nella volontà di “querelare per danno d’immagine” il rappresentante di opposizione, ora a prendere posizione nei confronti della figura ‘istituzionale’ del capogruppo pentastellato sono anche i gruppi della maggioranza. Lega, SiAmo Alessandria, Forza Italia e Fratelli d’Italia hanno annunciato la presentazione di una ‘mozione di sfiducia’ da presidente della commissione consiliare Controllo di Gestione. Il perché – e se le motivazioni sono solo e strettamente legate a questo caso – non è dato saperlo. “Lo leggerete sul documento una volta pronto” sono state le parole di Pavanello (Lega) spiegando che “si seguirà l’iter come da regolamento: raccolta firme e poi presentazione della mozione di sfiducia in Consiglio comunale”. Per ora nulla di più.
A poco è servito quindi l’intervento del presidente del Consiglio comunale, Emanuele Locci, che attraverso Facebook (dove tutto è nato con il post di Serra e la foto della determina dirigenziale in oggetto) aveva chiesto alla giunta “un gesto di distensione, pur capendone la rabbia per l’accaduto”, con l’invito “a non procedere con la querela” vedendo la buona fede di quanto successo. “Serra non ha confrontato gli stipendi degli scorsi anni e ha preso per atto politico quello che in realtà è un documento tecnico, che viene riproposto uguale ogni anno, senza passare dalla giunta”.