“Provvedimenti per chi non è degno di indossare la maglia”
Orgoglio Grigio: "Non venite più sotto la curva: è stucchevole, perché non è spontaneo"
La richiesta è esplicta, diretta, senza troppi giri di parole. Da Orgoglio Grigio alla società. “Chiediamo una seria e immediata presa di posizione, anche con provvedimenti concreti nei confronti di quei professionisti che, non soltanto agli occhi dei tifosi, ma anche dell’allenatore, non si stanno dimostrando tali e degni di indossare , non solo a parole, la nostra gloriosa maglia”.
Non è una richiesta a caldo, dettata dalla rabbia per la sconfitta a Gorgonzola: sono passate 24 ore, la voce è quella di Orgoglio Grigio, la sintesi dei pensieri di molti, di chi era allo stadio, di chi ha seguito in tv, di chi ha ascoltato il racconto di altri e si è fidato.
Cosa esige la tifoseria? “Rispetto e professionalità, il minimo per alimentare la passione”. Se mancano, la conseguenza, così scrive Orgoglio Grigio, “è l’indifferenza. Già dimostrata dalle presenze sugli spalti, in casa e in trasferta“. Cifre molto basse rispetto anche al recente passato: contro la Pianese 321 paganti, domenica una sessantina.
Ce n’è anche per i giocatori: per Orgoglio Grigio andare sotto la curva a fine gara “è diventato un copione stucchevole, culminato a Gorgonzola con l’ennesima contestazione. Stucchevole perché – sottolineano i componenti di Orgoglio Grigio – perché non è spontaneo: dopo dieci volte che ci si scusa, meglio andare subito negli spogliatoi. Venire verso i tifosi, magari battendo le mani, non può essere un palliativo di fronte ai molti problemi evidenziati dalla media punti”. Che i tifosi considerano “da retrocessione”.