Cambia la tariffazione dei servizi educativi e scolastici
Cosa viene modificato e come
CASALE – Saranno riviste, a partire da settembre, le tariffe dei servizi educativi scolastici di Casale. L’annuncio arriva dal Comune, ed è fatto «Nell’ottica dell’efficientamento che sta interessando tutti i servizi erogati al cittadino – spiegano il sindaco Federico Riboldi e l’assessore all’istruzione Gigliola Fracchia – Era doveroso adeguare le tariffe, ripensandole completamente: tra i punti più importanti quello di aver recepito la richiesta di equilibrare e avvantaggiare soprattutto quelle famiglie che hanno più bambini iscritti a diversi servizi educativi e scolastici seguendo le linee principali del nostro programma, che ha voluto mettere la famiglia al centro. Tutto questo continuando a garantire numero e qualità dei servizi offerti».
«Un percorso articolato e ben ponderato – ha sottolineato Riboldi – che porterà, già dai prossimi mesi, anche a un servizio più snello e più moderno: per fare alcuni esempi, proporremo agli utenti sconti per chi pagherà in anticipo, mentre, da parte nostra, avremo la possibilità di tenere con più precisione sotto controllo le spese e gli incassi».
Mensa scolastica
Il nuovo sistema è strutturato su sette fasce Isee, anziché dieci, a tariffa fissa. Le tariffe ridotte, a differenza dell’attuale sistema, saranno applicate a tutti i figli e non solo al maggiore: «In questo modo – ha spiegato l’assessore Gigliola Fracchia – andremo a sanare una criticità del sistema precedente, che non permetteva alle famiglie di scegliere su quale figlio utilizzare lo sconto». L’adeguamento delle tariffe prevede la tariffa più bassa invariata (1,10 euro) e quella massima, per i non residenti e nuclei familiari con Isee superiore a 25 mila euro, pari a 5,70 euro (anziché 5,50 euro).
Pre e post scuola
Questi servizi, vedranno un adeguamento delle tariffe con un aumento medio di 3 euro mensili. Il pagamento non sarà mensile, ma sarà introdotto il pagamento in soluzione unica anticipata (con sconto del 5%) oppure in due soluzioni con scadenze definite dall’Ufficio Pubblica Istruzione.
Pomeriggi scuola
Questo servizio, offerto ai soli alunni delle Primarie delle frazioni di San Germano e Santa Maria del Tempio, sarà caratterizzato da una tariffa forfettaria, sulla base del numero di pomeriggi che s’intenderà frequentare (da uno a tre). Anche in questo caso il pagamento non sarà più mensile, ma verrà introdotto il pagamento in soluzione unica anticipata (con sconto del 5%) oppure in due soluzioni con scadenze definite dall’Ufficio Pubblica Istruzione.
Servizio scuolabus e abbonamento ridotto bus urbano studenti
La tariffa del servizio scuolabus rimarrà invariata anche per l’anno scolastico 2020/2021. Potrà essere effettuato il pagamento in soluzione unica anticipata (con sconto del 5%) oppure con soluzioni di pagamento che saranno concordate con Amc, attuale gestore del servizio. Per quanto riguarda l’abbonamento ridotto studenti, tale agevolazione, pari al 50% del costo dell’abbonamento, sarà riservata, a partire dal 1° settembre 2020, agli studenti fino al quinto anno della scuola secondaria superiore con Isee non superiore a 16 mila euro.
Centri estivi comunali
Le tariffe dei centri estivi comunali, già in vigore dall’edizione 2020, vedranno invece il passaggio da una tariffa forfettaria fissa a una tariffa modulata su base Isee, ma sempre su base settimanale. A differenza del passato, saranno inoltre previste alcune riduzioni: 10% per il secondo figlio e 20% dal terzo, oltre allo sconto del 5% per chi effettuerà il pagamento in soluzione unica anticipata.
Nidi comunali
La revisione completa del sistema tariffario riguarderà anche gli asili nido: «In considerazione del Bonus Nido 2020 statale, che prevede un contributo da 150 a 300 euro modulato su fasce Isee fino a 40 mila euro – ha spiegato l’assessore Luca Novelli – le nuove tariffe permetteranno alle famiglie di avere il servizio sostanzialmente gratuito. Inoltre la precedente tassa di iscrizione, diviene una caparra pari a 100 euro, cifra che, a differenza del passato, sarà detratta dalla prima retta di frequenza».
Per gli asili nido comunali è stato introdotto, in aggiunta al pagamento in tesoreria comunale e al bonifico, il pagamento con bancomat (già in questo anno scolastico) all’Ufficio Economato di via Mameli 10.