Valentini, ma perché? Casarini, un fantasma
Nel primo gol decisivo l'errore del portiere. Dossena non controlla mai Manconi
I 90 minuti, e più, di nulla con la Pianese vi erano sembrati troppi? Invece erano pochi: bisogna sommare i primi 44 (fino al gol di Chiarello) con la Giana, se possibile ancora peggiori, perché conditi da due errori enormi e da una inconsistenza assoluta, con un centrocampo consegnato, e non è la prima volta, agli avversari. Se, poi, tradiscono anche quelli che solitamente, almeno si salvano, come Valentini, allora il risultato è segnato
VALENTINI – Scellerato: l’uscita su Manconi è da 0 in pagella. Almeno andare di testa su quel pallone, non con il destro, il piede sbagliato, spalancando la strada all’attaccante. Neppure sul raddoppio è impeccabile e in una conclusione precedente lo salva Cleur: 4.5
DOSSENA – Sfasato: Non riesce una sola volta, anche nella ripresa, ad arginare Manconi. Marcatura sbagliata, sarebbe da cambiare. Si fa superare in tutto, in velocità, in controllo, negli anticipi. Soffre meno solo perché, nella ripresa, la Giana abbassa un po’ il baricentro: 4.5
GONNELLI – Energico: almeno vede il gioco, ha qualche discreta lettura, evita il terzo gol, ha i tempi da migliorare, ma almeno prova a difendere alto: 6
PRESTIA – Dimezzato: il primo tempo è in apnea e in difficoltà evidente, nella ripresa almeno ritrova energia e prova a far salire la squadra a sinistra. Almeno combatte, anche se dovrebbe farlo per 90′ e non solo per 45′: 5.5
CLEUR – Inconsistente: non bastano un paio di tentativi di accelerazione per salvare una prova povera di grinta, di lucidità, anche di fondamentali. I cross, almeno quelli sfruttabili, non appartengono al suo repertorio: 4.5
CASARINI – Non pervenuto: non crediamo che, tra i suoi compiti, ci sia quello di passeggiare, a tratti indisponente, nervoso, con un piede solo che non usa mai. Dominato a centrocampo, i pochi palloni che tocca sono assist per gli avversari: 4
GAZZI – (dal 1’st) Battagliero: almeno ci mette la testa, non solo sulle palle alte, aiuta a chiudere dietro, prova a dare un po’ di ordine all’assalto confuso della ripresa: 6
CASTELLANO – Volenteroso: bastasse l’applicazione, sarebbe anche sufficiente. Ma occorre sostanza, e non riesce a garantirne, anche personalità, e manca pure quella: 5
MARTIGNAGO – (dal 17’st) Vivace: Prova un paio di inserimenti, anche tenta di azionare i compagni d’attacco. Un suo tiro cross sbatte sul palo, ma è una occasione sporca: 5.5
CELIA – Corridore: bastasse correre, sarebbe anche sufficiente. Ma non basta la progressione, serve la sovrapposizione, servono gli assist, serve non tirare la palla sulle gambe degli avversari: 5.5
DI QUINZIO – Limitato: inizia come trequartista e si nota davvero poco, anche se dovrebbe essere ruolo per lui. Poi una botta in un contrasto aereo o mette fuori causa: ng
CHIARELLO – (dal 27’pt) Motivato: Entra nel posto giusto, almeno cerca di dare profondità ad una manovra assolutamente piatta. Segna il gol che riapre la partita, quando entra Martignago torna a centrocampo e scompare un po’: 6
EUSEPI – Macchinoso: movimenti troppo lenti e prevedibili, che abbassano il suo contributo e facilitano il compito dei marcatori. Buona sponda per Chiarello, ma quando ha la palla tra i piedi dovrebbe tirare: 5
ARRIGHINI – Inconcludente: più collaborativo, alcuni tagli in mezzo, ma anche poca presenza in area, anticipato con troppa facilità. Potrebbe attaccare la profondità, lo fa solo un paio di volte e con scarsa convinzione: 5
SARTORE – (dal 35’st) Ingiudicabile: perché, pur in un secondo tempo almeno più aggressivo dei Grigi, una sola volta entra in area e le altre due volte che tocca palla, inciampa o si fa anticipare: ng