La Fortitudo si butta via, Lucca ringrazia
Rotazioni ridotte, difesa senza intensità. Non basta Serafini: 87-88. Mazzieri molto critico
Una partita da vincere a tutti i costi, recuperata tre volte, e gettata via al supplementare. Lucca ringrazia la Fortitudo Sandara: 87-88 per i toscani, che hanno perso tre giocatori esperti (per problemi di stipendi), hanno un roster più giovane, ma trovano Gian Marco Drocker che, con il 7 su 14 da 3, è devastante. Anche perché Alessandria gli permette di tirare troppo, uno dei segni negativi di una brutta prestazione.
“Quando si concedono 88 punti a questa avversaria significa che qualcosa non funziona. A dire il vero ha funzionato nulla – insiste l’amministratore unico Maurizio Mazzieri – Questa partita non è stata gestita per nulla bene. Difendere è un marchio di fabbrica delle squadre di Vandoni, penso anche alla ottima prova contro Omegna: questa sera abbiamo regalato agli avversari un match che doveva avere un solo risultato per noi“.
Problemi nella fase difensiva già nel primo quarto, 15-25, Sandara costantemente sorpresa e infilata del movimento play – pivot- Reazione in avvio di ripresa, con due bombe che rimettono in corsa Fortitudo, a segno con Sperduto e Paoli. Poi il più giovane del gruppo finisce in panchina, da cui non si alza più, “resta da capire se per un motivo fisico – aggiunge Mazzieri – o perché dimenticato nelle rotazioni”. Le bombe entrano, però, anche a Gay, Serafini ‘martella’ da 2, i padroni di casa vincono il parziale (29-18) e arrivano a -1 all’intervallo lungo, 43-44.
In avvio di terzo quarto il primo vantaggio: Lemmi segna il canestro del sorpasso, 45-44 e poi allunga da 3, 48-44. Avanti fino al 53-48, poi Fortitudo concede troppo, sbaglia molto e subisce un break di 2-17. Sul 55-65 la risposta, 8-2, e 63-67 all’ultima pausa, con partita ancora aperta.
Però Lucca scappa di nuovo con Drocker che bombarda: preoccupante 0-10, 63-77, la gara sembra chiusa, ma due triple di Legnini e un canestro di Serafini (29 punti per lui, 18 rimbalzi, 41 di valutazione) rimettono in corsa Fortitudo. Gara di nervi, dal 77-82 all’81-82 a pochi istanti dalla sirena, con due liberi per Lemmi. Potrebbe essere sorpasso, il capitano ne realizza uno solo, 82-82: supplementare. Si segna poco, sull’85-86 ancora fatali errori dalla lunetta, l’ultimo assalto, sull’87-88, non cambia più il punteggio.
Il pubblico applaude il cuore, ma buttare via gare come questa, alla portata, complica decisamente la strada verso la salvezza.
FORTITUDO – LUCCA 87 -88 dts
(15-25, 43-44, 63-67, 82-82)
Fortitudo: Pavone 4, Lemmi 8, Serafini 29, Gay 11, Legnini 15, Sperduto 9, Zampogna 7, Paoli 4. Ne: Gallizzi, Grossholz, Bellachioma.
Lucca: Okiljevic 10, Simonetti 2, Bartoli 12, Del Debbio 3, Pierini 14, Banchi 13, Drocker 26, Kushchev 8. Ne: Piercecchi, Perfetti.