La Croce Verde diventa fumetto: «Così proviamo a cercare volontari»
Al via la campagna dell'ente per sopperire alla carenza di militi
OVADA – Un fumetto che racconti le attività quotidiane della Croce Verde Ovadese. Non solo i compiti assegnati ai militi ma anche i momenti in comune, la socializzazione. Poi una campagna social per attrarre attenzione. La pubblica assistenza di largo 11 gennaio prova ad affrontare il problema principale dell’associazione in questi ultimi anni: la carenza di volontari. L’obiettivo è quello di attrarre nuove forze visto che, nel corso del 2019, per la prima volta la Croce si è trovata nella situazione di non poter assicurare la copertura di tutte le notti attraverso l’opera dei volontari. Tutto questo in un panorama in cui gli interventi in emergenza – 1.871 interventi e di 82.463 chilometri percorsi in “emergenza sanitaria”, (+7.630 rispetto al 2018) – sono cresciuti.
«Lo zoccolo duro cala – spiega Antonio Barbieri, vice presidente della Onlus -. Le incombenze sono più impegnative. Da gennaio dobbiamo fare i conti anche con la perdita dei giovani del servizio civile. Organizzare i servizi ordinari è diventato difficile». L’alternativa potrebbe essere il coinvolgimento di nuovi volontari, senza la necessità del corso per le mansioni che non lo richiedono. In questo modo potremmo dedicare i militi ai trasporti più complessi». Per la realizzazione del fumetto si è messo in moto un gruppo di lavoro che comprende diversi volontari, ognuno utilizzato in base alle sue passioni e preferenze. I disegni saranno la base del restyling del sito internet e della campagna social volta a coinvolgere una fascia della popolazione più giovane. Si punta a Facebook ma anche a Instragram e Whatsapp.